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Fermate, livrea dei bus e cronoprogramma: le novità sulla linea bus veloce della e-Brt

Oggi, venerdì 20 settembre, è stato presentato il progetto esecutivo. Intanto sono iniziati i cantieri in diversi punti del tracciato

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di Marta Belotti

Mentre i primi lavori per l'e-Brt si iniziano a notare in vari tratti del tracciato, dal parcheggio alla stazione di Verdellino, al grande cantiere sul confine tra Bergamo e Lallio, passando per i restringimenti di carreggiata lungo la ex 525, questa mattina, venerdì 20 settembre, in comune, ne è stato presentato il progetto esecutivo.

Da questo sono emersi nuovi dettagli che permettono di immaginare meglio questo nuovo servizio consistente in un tracciato di 29,7 chilometri  -tra il polo intermodale di Bergamo e la stazione di Verdellino (e viceversa), passando per Stezzano, Lallio, Dalmine, Osio Sopra e Osio Sotto - che sarà percorso da una flotta di quindici bus elettrici.

Tutte le fermate

A proposito di percorso, è stato comunicato il numero esatto di fermate: 19. Dopo la conferenza dei servizi infatti, ne sono state aggiunte due al progetto iniziale. La prima a Osio Sotto, dove il bus fermerà anche in via Verdellino, all'altezza del parco. La seconda, è stata richiesta dal comune di Verdellino sul territorio di Zingonia, strategica per aprire i collegamenti con i paesi più a Sud.

Le fermate saranno le seguenti:

  • 8 a Bergamo: Stazione; Paleocopa; San Giorgio; Università; S. Tomaso; via Moroni; Villaggio degli Sposi; via Grumello
  • 1 a Lallio: centro;
  • 5 a Dalmine: Centro commerciale; Guzzaniga; viale Locatelli; Antenna; Velodromo;
  • 1 a Osio Sopra: via per Levate
  • 2 a Osio Sotto: centro; parco di via Verdellino
  • 2 a Verdellino: stazione; Zingonia.

Si aggiungono poi le fermate di collegamento con il Kilometro Rosso, sulle quali viaggeranno dei pullman più piccoli e con una frequenza più dilatata, ma comunque pensata per integrarsi alla linea principale e alle esigenze della zona fornita. Le cinque fermate saranno:

  • Stazzano: stazione ferroviaria;
  • Stezzano: Brembo;
  • Steazzano: Kilometro Rosso;
  • Stezzano: Brembo
  • Stezzano: Cascinetto

Sul sito lanciato da poco e dedicato al progetto è possibile vedere la mappa dettagliata.

Una «rivoluzione copernicana»

La sindaca Elena Carnevali ha parlato di «rivoluzione copernicana» grazie a un sistema di collegamento «rapido e sostenibile». Ha sottolineato: «Quasi trenta chilometri di tracciato, al 73 per cento su corsie preferenziali; 15 bus elettrici e 780 tonnellate di Co2 risparmiare: bastano i numeri per capire il ruolo strategico e l'importante impatto dell'infrastruttura.

L'assessore alle Politiche della mobilità, sviluppo della rete di trasporto pubblico locale Marco Berlanda ha ribadito il concetto di una generale trasformazione della viabilità a Bergamo «che modificherà i servizi di mobilità collettivi. E questo è possibile sia grazie all'amministrazione, sia ai tanti enti e attori coinvolti». Sull'insieme di forze messe in campo, il presidente della Provincia Pasquale Gandolfi ha ricordato: «Quest'opera è nata da un tavolo di confronto, il Tavolo Bergamo 2030 con la Camera di Commercio. In questa occasione, il gruppo ha prodotto una progettualità che cambierà il collegamento tra l'hinterland Sud e la città».

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Alla presentazione erano presenti e sono intervenuti anche Enrico Felli, presidente Atb Mobilità; Liliana DonatoRup dell'opera e-Brt; Andrea Angeli, project director Rtp - Artelia Italia Spa; Mauro Massi, progettista - Pide Srl; Francesco Rebora, progettista - Exis Srl; Michele Comi, project manager - Vitali Spa; Donato Romano, E.ts. Engineering and Technical Services Spa.

La roggia

Mauro Massi in particolare, responsabile della progettazione idraulica, ha fatto luce su uno dei punti più sentiti e più discussi dell'opera, ovvero la copertura della roggia colleonesca. «Inizialmente, non pensavamo sarebbe stato possibile completare un'operazione del genere - ha ammesso -. Poi, grazie alle professionalità messe in campo e al lavoro di rete, abbiamo iniziato a crederci e ora possiamo dire che ce la stiamo facendo».

Intubamento della roggia

La questione sta nel fatto che per consentire la creazione di due nuove corsie destinate al transito dei pullman lungo la ex 525 è stato necessario allargare la strada, oggi a una corsia per direzione di percorrenza. Un'operazione non da poco, come spiega sempre l'ingegner Massi: «Abbiamo progettato qualcosa che non si vedrà mai, ovvero l'interramento della roggia, ma che è forse la parte più importante di tutto, perché è ciò su cui scorre il servizio. Non volevamo essere noi a rovinare l'equilibrio esistente, ma alla fine siamo riusciti addirittura a migliorare lo stato attuale, perché con l'interramento la roggia sarà più sicura e porterà più acqua». Successivamente, la sindaca stessa ha voluto rassicurare anche sul sistema di controllo e di pulizia della roggia, che verrà garantito da degli accessi che ne permettono l'ispezione.

Altri punti critici, sui quali i progettisti hanno lavorato sono i sistemi di semaforizzazione e di quello delle rotonde, dato che la eBrt dovrà avere la precedenza, ma sulla via si innestano numerose altre strade e ingressi ad aziende. Andrea Angeli, project director ha sottolineato come siano stati infatti necessari alcuni interventi sulla ex525: «Il primo punto è stato nella sua riqualificazione e sulla copertura della roggia colleonesca - ha spiegato -. Poi verranno rifatti gli attraversamenti, anche alla luce di nuove rotatorie, come quella al Villaggio degli Sposi».

I due depositi

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La nuova rotonda in largo Tironi

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La fermata alla stazione di Bergamo

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Il deposito di Osio Sopra

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Livrea bus

Angeli ha illustrato anche alcune strutture funzionali al tracciato, quali i depositi per gli autobus. Uno sarà ubicato nel comune di Bergamo, in Via Gleno, e ospiterà tredici stalli coperti con 12 stazioni di ricarica over-night e una stazione di ricarica opportunity charging. Il progetto comprende inoltre una rimessa all'aperto che ospita dieci stalli per autobus non e-Brt. Il secondo deposito, invece, sarà ubicato nel comune di Osio Sopra, In via Per Levate, e ospiterà otto stalli coperti con sette stazioni di ricarica over-night e una stazione di ricarica opportunity charging.

Questo deposito comprenderà anche una zona uffici, una zona riposo dedicata agli autisti e spogliatoi. La copertura degli stalli avrà una struttura in carpenteria metallica reticolare spaziale con pannelli fotovoltaici.

Il cronoprogramma

Entrambi i depositi sono già in fase di cantierizzazione da maggio 2024 e altrettanto lo sono i due capolinea di Bergamo e Verdellino, anche se non ci si potrà aspettare di vedere le pensiline e le strutture a breve, in quanto verranno messe all'ultimo per evitare vandalismi.

Non solo, da cronoprogramma l'avanzamento del cantiere prevede nel mese di ottobre 2024 la realizzazione del tratto di e-Brt nella città di Bergamo, ad aprile 2025 sarà il turno di Dalmine. A settembre 2025 i lavori interesseranno la costruzione della bretella di Via Roma a Dalmine e la prosecuzione della realizzazione del tratto di Osio Sopra e Sotto. Con l'inizio del 2026 verranno realizzate le fermate e le pensiline e verranno attivati i varchi Ztl e il nuovo sistema di semaforizzazione. Si arriverà a chiusura del cantiere a marzo 2026 con il completamento della tratta Dalmine-Antenna.

Commenti
Francesco Giuseppe

La roggia, bella intubata e chiusa, poi esploderà come il Tremana, altrettanto intubato, al primo nubifraggio, con tutti i danni del caso già sperimentati in questi giorni, solo per una corsia per privilegiati,mentre gli akltri si sorbiranno le code e i disagi della discriminazione attuata coi loro soldi. P.S. Via bianzana chiusa per il rondò delle valli è una delle più grandi fesserie viabilistiche fatte in città, per aumentare il casino, il percorso e i consumi.

Mariano Giusti

Speriamo che anche qui non ci siano gli impuniti abusatori che si immettono nelle preferenziali: vedere via bianzana/rondò delle valli, dove tutti improvvisamente diventano daltonici e non vedono le strisce gialle

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