Fine mercato tutelato del gas, Adiconsum: «Attenzione alle due offerte "Placet", con una si spende meno»
I due contratti hanno nomi simili ed è possibile confondersi, soprattutto al telefono con gli operatori. Ecco i dettagli
Cosa succede a chi è nel mercato tutelato del gas e non ha fatto alcuna scelta dal 10 gennaio 2024?
Come spiegato da Adiconsum, i clienti cosiddetti "vulnerabili" hanno diritto di richiedere il servizio di maggior tutela, mentre gli altri attualmente in servizio di maggior tutela hanno di fronte tre strade: andare sul libero mercato e trovare l’offerta più vantaggiosa; sottoscrivere un contratto denominato "Placet"; oppure, non fare alcun cambiamento e ricadere quindi, in automatico, in una tariffa che Arera ha nominato “Placet in deroga”.
L'offerta "Placet in deroga"
Coloro che per qualsiasi ragione, non hanno effettuato alcuna scelta, resteranno allora con il medesimo venditore e si vedranno applicare, da gennaio di quest'anno, l’offerta Placet in deroga, nella quale le condizioni economiche e contrattuali sono definite dall’Autorità, ad eccezione di una componente fissa annuale definita dal venditore. Nello specifico, la componente variabile è sempre pari a Punto virtuale di scambio+0,05 €/Smc (euro allo standard metro cubo), mentre la componente fissa dipende sempre dal venditore e quindi cambierà di volta in volta.
«Risulta preoccupante che si sia scelto di chiamare Placet ambedue le offerte, differenziate solo per un codice offerta comprensibile solo ai più accorti – ha detto Mina Busi, presidente di Adiconsum Bergamo -. I venditori di gas hanno sistematicamente posizionato, da quello che si evince dai dati pubblicati, la loro offerta Placet con le condizioni peggiori possibili per i loro clienti. È un tema che forse dovrebbe interessare l’Antitrust, visto che si potrebbe configurare una sorta di "cartello”: tutte le offerte Placet infatti sono a costi decisamente superiori alle “Placet in deroga” e alle proprie altre offerte del mercato libero».
L'ambiguità tra le offerte
Il problema secondo Busi è l'ambiguità che si andrebbe a creare tra le due offerte: «Quando l’operatore di un call center o una pubblicità parlerà di applicazione dell’offerta Placet così come definita dall’autorità Arera, a quale offerta si riferirà? Attenzione quindi a leggere bene il codice dell’offerta e le condizioni contrattuali, per verificare che non venga applicata l’offerta Placet più sconveniente, operazione non facile su un pdf di undici pagine, scritte a caratteri microscopici».
Per consentire una migliore comparazione tra le condizioni economiche che verranno applicate e quelle disponibili sul mercato, Arera ha però pubblicato un elenco dei codici offerta relativi alle "Placet in deroga", segnalati dai venditori che hanno clienti domestici gas ancora in tutela. Inserendo il codice offerta nella pagina a questo link (portale pubblico, indipendente e istituzionale), si possono confrontare le ipotesi di spesa annuale di ciascuna possibile alternativa, sia nel mercato libero che con le Placet in deroga.