Fondazione della Comunità Bergamasca, gli esiti dei primi bandi del 2021
740 mila euro per 122 progetti: grande spazio alla cultura, seguita dal sociale
Ieri (martedì 8 giugno) si è riunito il Consiglio di Amministrazione della Fondazione della Comunità Bergamasca, che ha deliberato gli esiti dei primi 5 bandi di quest'anno 2021, che riguardavano diversi aspetti: Sociale e socio-sanitario, Tutela e valorizzazione del patrimonio storico artistico, Attività culturali, Promozione della lettura e Ambiente, per un finanziamento complessivo di oltre 740 mila euro per 122 progetti in totale.
Il 70 per cento dei fondi sono stati destinati all'ambito culturale, mentre circa il 27 per cento sono stati stanziati per attività di associazioni legate al sociale. I beneficiari sono enti del terzo settore e organizzazioni senza scopo di lucro, oltre che istituzioni ecclesiastiche parrocchiali della provincia di Bergamo. L'aspetto importante di quest'anno è che si tratta dei primi progetti finanziati dalla nuova governance della Fondazione della Comunità Bergamasca, guidata dal presidente Osvaldo Ranica, affiancato da due vicepresidenti, Simona Bonaldi e Giuseppe Guerini, e da un comitato esecutivo composto da Alberto Barcella, Gianpietro Benigni, don Mario Carminati, Maurizio Meloni, Armando Santus.
«Vogliamo inaugurare un nuovo metodo di lavoro della Fondazione, anche se a me piace pensare che sia un nuovo sguardo sulla realtà. Ancora più attento, responsabile, competente, come esprime la costituzione delle nuove commissioni tecniche con cui abbiamo articolato i lavori del Consiglio di Amministrazione, composte da professionisti appassionati e preparati – ha dichiarato il presidente Osvaldo Ranica -. D’altronde, la realtà del nostro tempo è cambiata: si è fatta più complessa, sono emersi nuovi bisogni o se ne sono accentuati altri. Il bando è certamente un momento di erogazione, ma anche, per noi soprattutto, strumento di responsabilizzazione e condivisione per tutta la comunità. È questo che intendiamo quando diciamo che vogliamo contribuire a promuovere la cultura del dono: le risorse si generano prima di tutto dal territorio».
Nell'ambito culturale si è dato tanto spazio a teatro, musica e arte, ma anche ad attività che prevedevano laboratori, mentre per il sociale c'è stata grande attenzione per le proposte legate all'aiuto delle persone ai margini della società e il reinserimento dei carcerati, con supporto alle loro famiglie. Tuttavia non sono mancati i fondi anche per il sostegno alla lettura e la sensibilizzazione al tema ambientale con proposte sui territori.
Per sapere quali sono i progetti sostenuti dalla Fondazione si può visitare la pagina del loro sito.