i test

Frana sul Monte Saresano, ieri le prime tre esplosioni per testare l'attività della miniera

La frana, nel frattempo, risulta comunque essere in progressivo rallentamento

Frana sul Monte Saresano, ieri le prime tre esplosioni per testare l'attività della miniera
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Nessuno degli abitanti di Parzanica si è accorto di nulla ma ieri, martedì 3 agosto, il terreno sotto la miniera Cà Bianca ha tremato. Sono infatti iniziati i test per capire e valutare l’impatto che può aver avuto l’attività estrattiva sulla frana che ha caratterizzato il fronte orientale del Monte Saresano.

Le prime due esplosioni avevano una quantità piccola di esplosivo, la terza, invece, una carica pari a quella normalmente usata nelle miniere (anche se quando si estrae del materiale vengono fatte brillare molte più volte le cariche esplosive).

L’obiettivo, condiviso da Regione e Governo, è riuscire a mettere in sicurezza la montagna e, grazie a questi test, iniziare a ipotizzare anche una ripresa graduale delle attività della miniera. Nell’area sono stati posizionati strumenti per valutare l’accelerazione delle vibrazioni e la sensibilità sismica.

I risultati saranno comunicati al servizio regionale dell’ambiente e a Nicola Casagli (Università di Firenze), Antonio Crosta (Università Bicocca) e Claudio Di Prisco (Politecnico di Milano), incaricati di redigere uno studio d’approfondimento entro la fine di settembre.

Nel frattempo prosegue anche il monitoraggio della frana, che continua comunque ad essere in progressivo rallentamento, con uno spostamento che oscilla tra il millimetro e gli 0,5 millimetri al giorno, ben al di sotto del livello di allerta.

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