Furti al cimitero di Osio Sopra, il sindaco chiama i rinforzi. In arrivo nuove misure
Dopo la sparizione di una statua in bronzo da una tomba, Colleoni ha portato la questione al prefetto e chiesto l’intervento dei carabinieri

di Marta Belotti
Non si sono fermati i furti al cimitero di Osio Sopra. A metà luglio ne avevamo parlato su questa testata (PrimaBergamo, 18 luglio 2025), riportando in particolare la testimonianza di un cittadino che aveva denunciato la scomparsa di una madonnina con bambino, in bronzo e alta ben un metro e mezzo, dalla tomba della madre e del fratello.
Già in quell’occasione era stato spiegato come non si trattasse del primo furto; evidentemente, non è stato neanche l’ultimo tanto che l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire chiedendo un «incremento dei controlli e della presenza delle forze dell’ordine in paese».
La situazione viene spiegata anche dalla pagina Facebook del Comune, dove si legge: «Il fenomeno purtroppo vede protagonisti numerosi Comuni della provincia e per tale motivo è attenzionato da tempo anche dalla Compagnia dei carabinieri di Treviglio. Considerato il forte disagio che tale situazione sta provocando e la natura persistente di tali eventi, il sindaco ha sottoposto la questione anche al Prefetto per valutare assieme azioni più incisive da mettere in campo per contrastare efficacemente questa problematica».
La situazione di Osio Sopra, insieme a quella simile di altri paesi della zona, è arrivata quindi anche agli uffici più alti di Bergamo, grazie al tramite del primo cittadino. Al contempo, l’amministrazione spiega di essersi spesa anche a livello comunale, tanto che «al cimitero, in aggiunta al già presente sistema di videosorveglianza le cui registrazioni sono al vaglio dell’Arma dei carabinieri per identificare i responsabili dei furti, si provvederà a implementare le misure anti-intrusione per contrastare il più possibile gli accessi indesiderati negli orari di chiusura».
Lo conferma anche il cittadino intervistato lo scorso mese nel merito del furto della sua statua (...)