«Gandi ha troppe deleghe, vanno redistribuite», l'ordine del giorno della minoranza
Al vicesindaco è andata anche la Cultura, ambito sul quale sarebbe in affanno, come proverebbe il bando per la ricerca di un consulente
Con primo firmatario Alessandro Carrara (Lega) e poi di seguito tutti i consiglieri dell'opposizione, la minoranza del comune di Bergamo si schiera compatta nel chiedere all'amministrazione di «valutare una rimodulazione nelle deleghe assegnate al Vicesindaco e assessore Sergio Gandi al fine di permettergli di gestire con maggiore efficacia le già difficili materie come Bilancio e commercio di cui tutt'ora si occupa».
Troppe deleghe a Gandi
La questione, posta come ordine del giorno urgente, rimanda all'avviso pubblico emesso negli scorsi giorni dal Comune di Bergamo, nel quale viene data la possibilità di candidarsi al ruolo di "Referente delle relazioni in ambito culturale", una figura creata appositamente per affiancare l’Assessore nella gestione della cultura in città.
In particolare, la minoranza fa notare come al vicesindaco siano state conferite troppe e troppo pesanti cariche, ovvero quelle per i Rapporti con l'Università, al Bilancio, ai Tributi e al Commercio, che «risultano essere un impegno particolarmente gravoso da gestire per un unico Assessore, soprattutto in un Comune con una popolazione sopra i centomila abitanti».
I nuovi progetti culturali
Sottolineano inoltre che «nelle ultime legislature, vista l'importanza e il peso specifico dell'incarico, i vari assessori alla Cultura si sono dedicati esclusivamente alla gestione di questo settore» e che «l'assessore e Vicesindaco Gandi nei dieci anni che hanno preceduto quest’ultimo incarico si è occupato di sicurezza e bilanci, non essendosi mai occupato con particolare attenzione di questo ambito specifico».
Attualmente inoltre «la città si avvia ad accogliere nuovi progetti in campo culturale come la rinata Accademia Carrara e la nuova Gamec che richiederanno impegno ed una sorveglianza costante». Da qui quindi la richiesta di una redistribuzione dei ruoli all'interno della Giunta, «evitando di allargare ulteriormente il già abbondante staff del Comune di Bergamo», chiosa la minoranza.