Lo riconoscete?

Gattino nel motore di un'auto salvato dalla Locale di Treviolo, che lancia un appello

Gli agenti sono intervenuti in seguito a una segnalazione. Lo hanno pulito e accudito, ora lo daranno all'Enpa. Si cerca il proprietario

Gattino nel motore di un'auto salvato dalla Locale di Treviolo, che lancia un appello
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di Monica Sorti

Un gattino tenerissimo bianco e nero, che a prima vista non arriverà ai tre mesi di vita, è stato ritrovato oggi (24 maggio) fa dagli agenti della Polizia Locale di Treviolo all’interno del motore di un’auto in sosta in via Piave.

«Stamattina la nostra centrale operativa ha ricevuto una chiamata da parte di un cittadino che ci segnalava un lamento di un gatto, un prolungato miagolio abbastanza forte, che proveniva dall’interno di un’autovettura», dichiara il vicecomandante della Polizia Locale, Saverio Rossi. «Sul posto è stata inviata subito una pattuglia e gli agenti hanno accertato che il gattino non era all’interno del veicolo, ma incastrato nel motore».

Inizialmente, sono state fatte le verifiche necessarie per risalire al proprietario dell’auto, per vedere se fosse reperibile. Cosa che poi è risultata infattibile perché era all’estero e non poteva intervenire. Si sono quindi adoperati gli agenti che, dal pianale sotto il motore, sono riusciti ad arrivare al gattino, a estrarlo e portarlo in salvo.

«Era molto spaventato e quando è stato tirato fuori il bianco del pelo era praticamente invisibile a causa dell’olio del motore che aveva addosso». Ora è stato ripulito e sfamato e sta riposando tranquillo al comando della Polizia Locale. «Abbiamo fatto tutte le comunicazioni necessarie, anche tramite i social, per rintracciare l’eventuale proprietario. Abbiamo allertato anche l’Enpa, l’Ente Nazionale per la Protezione Animali, con il quale il comune di Treviolo da quest’anno ha stipulato una convenzione e se nessuno si farà vivo lo porteremo da loro, che provvederanno a fare tutti gli accertamenti e i controlli veterinari del caso sull’animale, per una sua prossima adozione».

Il gattino potrebbe essere sfuggito a qualche famiglia della zona e aver perduto la strada di casa, dato che sembrerebbe addomesticato e abituato a stare con gli umani. «Si lascia prendere in braccio e accarezzare. Non è il classico gatto randagio che si spaventa e rizza il pelo quando si avvicina l’uomo». Da stasera il proprietario lo potrà recuperare all’Enpa.

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