Giorno del ricordo, Filippo Bianchi: «Bergamo intitoli una via o piazza ai Martiti delle Foibe»
Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia ha chiesto al Comune se intende dedicare un luogo pubblico alle vittime dei militari titini
Seriate è stato il primo Comune della Bergamasca ad avere intitolato una via ai “Martiri delle Foibe”. Ispirandosi forse a questa iniziativa, il consigliere comunale di Bergamo Filippo Bianchi ha chiesto al sindaco Giorgio Gori se l'Amministrazione comunale intenda intestare una via o una piazza della città alle persone uccise nelle cavità carsiche dai militari titini.
La richiesta è stata avanzata dal consigliere comunale di Fratelli d’Italia all’alba del “Giorno del ricordo”, giornata istituita proprio per rinnovare la memoria della tragedia di questo eccidio, ma anche del dramma vissuto dagli italiani d’Istria, Dalmazia e Venezia Giulia.
Domani, giovedì 10 gennaio, in città si svolgeranno «interventi istituzionali e un atto di memoria a cura degli studenti del liceo Lorenzo Mascheroni durante la cerimonia di deposizione delle corone d'alloro al parco delle Rimembranze in Rocca, patrocinata dal Comune di Bergamo – scrive Filippo Bianchi -. Inoltre seguirà una celebrazione in ricordo delle vittime delle foibe, presso la chiesa dei Santi Bartolomeo e Stefano, organizzata dal comitato di Bergamo dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia».
Per queste ragioni, ma soprattutto perché «queste tragedie hanno causato gravissime sofferenze e commemorare questi eventi è un dovere morale», secondo Bianchi sarebbe opportuno che Palazzo Frizzoni intitolasse una strada al ricordo dei martiri delle foibe.