Giovane arbitro preso a pugni a Palosco, multata la società e squalificati i dirigenti
È arrivato il verdetto del giudice sportivo dopo la vergogno vicenda avvenuta nella partita U17 tra Palosco e Aurora Seriate
A pochi giorni dal "fattaccio", è arrivata la stangata del giudice sportivo: 800 euro di ammenda più altri 90 euro e un punto di penalizzazione in classifica per la società sportiva Oratorio Palosco; un mese di squalifica ai dirigenti accompagnatori sia del Palosco che dell'Aurora Seriate 1967, accusati di non essere «intervenuti tempestivamente nel prevenire e neutralizzare l’aggressione in danno dell’arbitro» (ne scriviamo nel PrimaBergamo in edicola, in edizione digitale QUI).
Tre pugni al giovane arbitro
Si tratta delle sanzioni che fanno seguito al brutto fatto avvenuto sul campo del Palosco il 5 febbraio scorso, quando in seguito al triplice fischio della partita Under 17 tra Palosco e Aurora Seriate, il giovane direttore di gara - di 22 anni - è stato aggredito dal padre di uno dei giocatori del Palosco che era stato espulso. Il giudice sportivo, che ha ricostruito quanto avvenuto, scrive nel provvedimento: «Dagli atti ufficiali di gara è emerso che, al termine dell’incontro, l’arbitro veniva raggiunto e aggredito da un “tifoso” con tre pugni al volto, al capo e un calcio alla gamba sinistra, provocando dolore e con conseguenze fisiche».
Il direttore di gara è stato portato per accertamenti all'ospedale Bolognini di Seriate, fortunatamente le conseguenze fisiche non sono gravi, ma quelle morali e psicologiche hanno lasciato il segno. Tant'è che Paolo Fiorini, presidente provinciale dell’Associazione italiana arbitri, ha rivelato come il giovane sia seriamente intenzionato a lasciare il mondo dell'arbitraggio. Intanto, il 22enne ha sporto denuncia-querela contro ignoti.
Il triste precedente di Nese
Una brutta pagina di violenza del calcio giovanile della nostra provincia, quella in questione. Già la seconda dall'inizio dell'anno, dato che appena poche settimane fa, sul campo dell'oratorio di Nese (Alzano), un'altra partita tra ragazzi si era conclusa con una maxi rissa sul campo da gioco e addirittura l'invasione di campo di una manciata di genitori. Quel video, circolato sui social, da noi pubblicato in esclusiva e poi ripreso anche dalle testate nazionali, ha portato alla dura reazione delle istituzioni sportive del territorio, ma a quanto pare quelle parole "di fuoco" sono servite a poco...