Disagio

Giovani senza bussola e sempre più fragili, un aiuto a scuola e per strada a Ponte San Pietro

Crescono i casi rilevati dal Comune, dalle scuole e dai servizi sociali. La questione emersa in Consiglio grazie all’interrogazione di Patrizia Farina

Giovani senza bussola e sempre più fragili, un aiuto a scuola e per strada a Ponte San Pietro

Cresce il disagio, aumentano le fragilità e si moltiplicano i luoghi, reali e digitali, in cui i giovani cercano risposte che spesso non trovano. Mentre gli adulti discutono, loro vivono quotidianamente le contraddizioni del presente: solitudine, pressione sociale, instabilità familiare, dipendenze, difficoltà scolastiche.

Con questa consapevolezza, in occasione della Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del 20 novembre, a Ponte San Pietro Patrizia Farina di “Tu per Ponte al futuro” ha presentato durante l’ultimo Consiglio comunale un’interrogazione che intercetta un malessere diffuso anche nell’Isola.

«Vogliamo porre l’attenzione su un disagio giovanile che riguarda non solo la salute fisica, ma anche quella mentale, relazionale e socio-educativa – ha detto la consigliera di minoranza -. Per questo chiediamo se esista un monitoraggio aggiornato della situazione minorile nel nostro territorio e, in caso affermativo, quali indicatori vengano utilizzati».

Nel comprendere la vastità del tema, il sindaco Matteo Macoli ha spiegato: «Il disagio è quotidianamente seguito dall’assessorato e dagli uffici, sia a livello generale sia attraverso interventi specifici, caso per caso. La squadra dei servizi alla persona ha una professionalità molto elevata e su questi temi dà davvero il meglio di sé. Il lavoro poggia su una rete ampia: alcune competenze fanno capo al Comune, altre richiedono il coinvolgimento delle strutture regionali e delle aziende sanitarie e sociali del territorio».

Più nel dettaglio, l’assessore ai Servizi sociali Giordano Bolis ha aggiunto: «La situazione è costantemente monitorata dal nostro servizio sociale e siamo in continuo dialogo con il dirigente scolastico, perché abbiamo riscontrato casi di degrado tra ragazzi e adolescenti. Abbiamo avuto anche un incontro in oratorio con don Marco, per (…)

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