Il caso

Gli olezzi della Montello arrivano in Parlamento: interrogazione del bergamasco Devis Dori

A distanza di quattro mesi dall'installazione del biofiltro, la gente nelle vicinanze continua a sentire le puzze provenienti dall'impianto

Gli olezzi della Montello arrivano in Parlamento: interrogazione del bergamasco Devis Dori
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A distanza di mesi dagli interventi di mitigazione alla Montello Spa, gli odori persistono e il deputato bergamasco Devis Dori ha presentato un'interrogazione parlamentare sulla questione: «I cittadini sono stati presi in giro», ha dichiarato l'esponente di Europa verde.

Odori molesti

«Da alcuni anni - ha continuato il parlamentare - i cittadini di Montello e dei comuni limitrofi vivono in una bolla di persistente odore. Quello che i cittadini sanno da sempre, cioè che gli odori arrivano dalla Montello Spa, è stato anche accertato e confermato nel 2021 da Arpa Lombardia: gli odori giungono proprio dall'azienda. Per questo motivo, quasi un anno fa la Provincia ha prescritto alla Montello Spa una serie di interventi per contenere ed eliminare questo grave fastidio, basati sulle soluzioni elaborate dal tavolo tecnico attivato nel giugno 2022, a cui ha partecipato anche Ats Bergamo».

Rimangono i problemi

Tali interventi dovevano essere attivati entro il 15 novembre 2023, ma la Montello Spa ha poi chiesto - e ottenuto - una proroga al 15 gennaio 2024. La stessa impresa, il 10 gennaio scorso, ha annunciato di aver installato un nuovo biofiltro con lo scopo ridurre i disagi olfattivi. Inizialmente pareva che il biofiltro avesse bisogno di qualche settimana per potersi pienamente attivare: tuttavia, a distanza di quasi quattro mesi, il problema per chi abita nelle vicinanze non è affatto risolto. «Evidentemente, servono ulteriori interventi e la ditta deve metterli in campo, anche se più costosi».

Per questo motivo, due settimane fa alcuni sindaci hanno scritto alla Provincia per denunciare l'immutata situazione degli odori. «Ho depositato una nuova interrogazione parlamentare, con lo scopo di chiedere un intervento anche del Ministero della Salute, perché qui ne va della salute dei cittadini. Se non si riesce a risolvere un problema come quello degli odori, apparentemente più semplice, non si comprende perché i cittadini dovrebbero essere rassicurati circa l'impatto del dannoso progetto dell'inceneritore, che certamente avrebbe un sicuro effetto negativo su ambiente e salute. I cittadini hanno diritto di respirare, basta odori».

Il commento degli esponenti provinciali

Sulla vicenda sono intervenuti anche i co-portavoce provinciali di Europa verde, Oriana Ruzzini e Giuseppe Canducci: «Sollecitiamo Montello Spa a ridurre l'impatto ambientale e sulla qualità della vita della cittadinanza - hanno affermato -. Inalare costantemente esalazioni odorose compromette la salute pubblica e la tenuta del tessuto sociale, riduce l'abitabilità della zona e il valore delle proprietà. Anziché immaginare di aumentare la mole di rifiuti da trattare, l'impresa è chiamata a farsi carico del danno prodotto e ad investire per ridurlo nel brevissimo periodo. Solleciteremo la Regione Lombardia in tal senso, con un'interrogazione anche in consiglio regionale».

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