Il video

Gli orsi sono vicini: ne è stato immortalato uno in Val Camonica (con una fototrappola)

Nei boschi della frazione Grevo di Cedegolo: ecco quello che c'è da fare e cosa invece non fare in caso di avvistamento

Pubblicato:
Aggiornato:

Dopo i lupi in Val Seriana, un orso è finito in una fototrappola non lontano dalla Bergamasca, in Val Camonica.

Il tutto a dieci giorni di distanza dal tragico ritrovamento del runner, il 26enne Andrea Papi, ucciso da un'orsa selvatica in Trentino.  Orsa che è stata poi catturata. 

Il drammatico evento ha fatto si che l'attenzione sulla presenza dell'imponente animale non sia mai venuta meno. L'ultimo avvistamento in ordine di tempo si è verificato in Valle Camonica, nei boschi della frazione Grevo di Cedegolo.

Le immagini scattate da una fototrappola che due giovani, Lorenzo Patarini ed Emanuele Elmetti, avevano sistemato ben nascosta vicino agli alberi, sono attualmente al vaglio delle autorità. Quello immortalato dal video in questione, è un giovane esemplare di orso. Che sia un caso o una verità ancora non è dato sapere, sta di fatto che qualche giorno fa alcuni allevatori della zona avevano denunciato l'uccisione di quattro delle proprie pecore.

L'invito è naturalmente quello di prestare la massima cautela nell'addentrarsi nei boschi, non è infatti escluso che ci si possa imbattere in un faccia a faccia con un orso.

Cosa fare se si incontra un orso?

Secondo il Wwf queste sono gli accorgimenti da adottare:

"L’orso naturalmente teme l’uomo e se ne mantiene a distanza. Incontri ravvicinati sono stati più volte documentati, ma non sono mai state raccolte evidenze o atteggiamenti di aggressione.
Un orso che si solleva sulle zampe posteriori non vuole minacciare ma sta semplicemente valutando la situazione. Gli orsi non hanno un’ottima vista, ma sanno arrampicarsi sugli alberi e corrono veloci quanto un cavallo.  Come accade per tutti gli animali selvatici, certe situazioni possono essere più pericolose di altre perché stimolano l’istinto di difesa. In particolare: a) una femmina d’orso insieme ai suoi piccoli fa il possibile per difenderli da un potenziale pericolo; b) un orso che si sta nutrendo può anche cercare di difendere il suo pasto; c) un orso ferito è più pericoloso; d) un orso che si sente minacciato da un cane può diventare pericoloso".

Cosa invece non fare

Sempre secondo il Wwf:

"Se volete evitare di incontrare un orso sul vostro cammino, è sufficiente parlare o produrre rumori in modo che l’animale percepisca la vostra presenza con largo anticipo e si allontani.
Se avete la fortuna di intravedere l’orso in lontananza, arrestatevi e rimanete fermi ad osservarlo. Non avvicinatevi mai a meno di 100 metri di distanza. In particolare non avvicinatevi mai a cuccioli di orso, ma anzi allontanatevene subito perché la loro madre dovrebbe essere vicina e può reagire se immagina i suoi piccoli in pericolo, come farebbe qualsiasi madre anche della nostra specie. Non avvicinatevi mai a una tana di orso e tantomeno tentate di entrarvi.
Se vi doveste imbattere improvvisamente in un orso a distanza ridotta, mantenete la calma e non urlate, ma parlate per farvi riconoscere. Se l’orso rimane fermo, allontanatevi con calma, indietreggiando o muovendovi lateralmente. Se l’orso dovesse seguirvi, fermatevi e mantenete la vostra posizione. Non lanciate contro l’animale pietre o bastoni, non scappate di corsa e non arrampicatevi su un albero. Non date mai da mangiare ad animali selvatici e non abbandonate mai cibo e altri rifiuti organici nel bosco e nelle sue vicinanze, né nei pressi di rifugi".

Seguici sui nostri canali