Grazie alla riqualificazione, il parco di Sant'Agostino vivrà un nuovo romanticismo
Il Comune ha approvato un intervento da seicentomila euro per migliorare il polmone verde di Città Alta. I lavori inizieranno a ottobre e dureranno sei mesi
di Paolo Aresi
Quanta storia abbia visto questo pezzo di verde che sta tra le Mura e l’ex convento di Sant’Agostino è difficile dire. Era un luogo di meditazione, poi un luogo di disciplina militare, poi un ameno aprirsi della passeggiata delle Mura che sta a guardare il Canto Alto e la Maresana e si può percorrere verso sud, verso la Porta Sant’Agostino o viceversa.
Era un luogo un po’ appartato, possiamo dire romantico, ma ci andavano anche tanti bambini per giocare a calcio su quel bel prato in pendenza. Oggi si ritrova accanto a una istituzione di grande rilevanza come l’Università.
Parco Sant’Agostino è grande quattordicimila metri quadrati, come dire un paio di campi da calcio. Negli anni qualche intervento è stato fatto, è stato inserito il campetto da basket, si sono allestiti gli estivi.
Adesso il Consiglio comunale ha approvato un piano di intervento, un progetto esecutivo, per andare a migliorare il parco sia nel suo lato meridionale, accanto alla porta, sia nella sua parte che sta verso nord, contenuta tra il muro dell’ex convento e la cortina delle Mura Venete che, proprio qui, in via del tutto eccezionale, non seguirono il progetto originario - che prevedeva l’abbattimento del convento -, ma vennero costruite conservando l’antico centro religioso e di cultura. Diversamente da quanto accaduto per il convento dei domenicani e per la cattedrale di Sant’Alessandro.
Quindi ora si fa un abbellimento. Verranno eliminate quelle barriere che limitano la possibilità di godere del parco a chi ha problemi ed è costretto in carrozzina, verranno anche modificati i servizi igienici per consentire a tutti il libero accesso.
Si farà un nuovo sistema di illuminazione sul percorso principale - ma anche su alcuni secondari - e vicino alla zona dei giochi. E poi si migliorerà il verde con nuove piante (quattro saranno abbattute perché si è accertato che sono effettivamente malate e pericolose).
L’assessora al Verde pubblico, Oriana Ruzzini, è molto soddisfatta della decisione (...)