Green Pass obbligatorio, Bergamo "immune" alle proteste: zero disagi nel pubblico e nel privato
Solo 5 corse dei bus annullate in provincia. Pochi manifestanti pacifici sul Sentierone. Gori: «In Comune nessun assente ingiustificato»
Se ritardi, disagi e proteste contro l’estensione dell'obbligo del Green Pass dovevano esserci, a Bergamo non si è visto nulla di tutto ciò. Pochissimi gli assenti ingiustificati nelle aziende del trasporto pubblico, pochissimi in quelle private.
Nessun manifestante pure tra i dipendenti comunali, come confermato su Twitter dal sindaco Giorgio Gori: «In Comune a Bergamo nessun assente ingiustificato: tutti in ufficio con Green Pass. Qualche dipendente si è preso la giornata di ferie in attesa di fare il tampone. Pochi assenti nelle aziende di trasporto pubblico e raccolta rifiuti: servizi del tutto regolari. Avanti così».
In Comune a #Bergamo nessun assente ingiustificato: tutti in ufficio col #greenpass. Qualche dipendente si è preso la giornata di ferie in attesa di fare il tampone. Pochi assenti nelle aziende di trasporto pubblico e raccolta rifiuti: servizi del tutto regolari. Avanti così 👍🏻
— Giorgio Gori (@giorgio_gori) October 15, 2021
Giusto sul Sentierone, all’altezza dei blocchi antiterrorismo di piazza Vittorio Veneto, uno sparuto gruppo di manifestati pacifici si è radunato per esprimere il proprio dissenso. Una ventina di persone, con cartelli riportanti gli slogan «No Green Pass» e «Giù le mani dalla libertà».
A rivelarsi infondato è stato soprattutto il timore di una paralisi del servizio di trasporto pubblico: in tutta la provincia oggi, venerdì 15 ottobre, sono state annullate solo cinque corse dei bus.
Anche tra i mezzi in servizio per la società Arriva (l’ex Sab) non sono stati registrati particolari problemi. I lavoratori sprovvisti della certificazione oscillano intorno all’8 per cento. Nel complesso quindi la giornata è filata liscia, senza blocchi stradali o manifestazioni di protesta.