il dibattito

Green pass obbligatorio: ecco come potrebbe funzionare la versione italiana

Potrebbe servire per salire a bordo di un aereo o di un treno a lunga percorrenza, andare in palestra, ballare in discoteca o assistere a un concerto

Green pass obbligatorio: ecco come potrebbe funzionare la versione italiana
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Il green pass, oggi, in Italia dà accesso a tutta una serie di servizi: viaggiare all’estero, partecipare ai matrimoni, visitare i propri cari ricoverati nelle Rsa, o accedere agli stadi.

In un futuro non troppo lontano, però, la certificazione verde potrebbe essere necessaria anche per poter salire a bordo di un aereo o di un treno, andare in palestra, ballare in discoteca o assistere a un concerto. Meno probabile che possa servire per andare al ristorante oppure per vedere un film al cinema, dove potrebbe bastare un mix tra distanziamento e obbligo della mascherina.

Anche nel nostro Paese si è acceso il dibattito sulla possibilità di estendere l’obbligatorietà del green pass per accedere ai luoghi pubblici. Una riflessione nata sull’onda della decisione presa dal governo francese nel tentativo di incentivare le persone ancora scettiche a vaccinarsi e, di conseguenza, arginare la diffusione della variante inglese.

In effetti l’annuncio di Emmanuel Macron pare aver sortito gli effetti sperati: nell’immediato circa 1 milione di francesi è corsa a prenotare un appuntamento per la vaccinazione. Segno che nell’immaginario collettivo la possibilità di non poter più uscire per mangiare una pizza con gli amici incide più dell’eventualità di contagiare anche in modo grave un’altra persona.

Per il momento il Governo Draghi non sembra intenzionato a sposare in toto la linea scelta dalla Francia, ma è comunque al lavoro per estendere il campo d’utilizzo del green pass. Solo in una versione più "light". La prossima settimana dovrebbe essere quella decisiva per capire in che modo l'Esecutivo intende agire.

Come si ottiene il green pass

La certificazione verde si ottiene dopo aver completato il ciclo vaccinale (prima e seconda dose ricevute), oppure attestando con un tampone di essere negativi al Covid o, ancora, dopo essere guariti dall’infezione.

Il Ministro della Salute Roberto Speranza è favorevole all’estensione dell’obbligo, sottolineando come fino ad oggi siano state scaricate ben 28 milioni e 400 mila certificazioni.

La Lega ritiene che debba essere richiesto solo nei casi in cui gli affollamenti sono inevitabili, quindi non per entrare in un ristorante o in un bar. Contrario all’uso obbligatorio del green pass, in ogni caso, Fratelli d’Italia.

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