Dopo settimane di organizzazione e il rinvio di fine settembre, ora c’è una data definitiva. Il 25 ottobre i cittadini di Bergamo scenderanno in piazza per manifestare contro il degrado e l’insicurezza che attanagliano il centro città. Un corteo pacifico e apartitico che era stato annunciato proprio dalle pagine del nostro settimanale una ventina di giorni fa e che partirà alle 10.30 del 25 ottobre da piazzale Marconi per arrivare in piazza Matteotti, davanti a Palazzo Frizzoni.
Uniti per lo stesso obiettivo
A promuovere l’iniziativa è il “Comitato Noi Bergamo Insieme”, che copre principalmente via dei Cappuccini, via Pascoli, fino a Borgo Palazzo, e che ha trovato poi l’appoggio anche di altri comitati di cittadini, che seguono le aree di via Paglia e via Novelli, via Quarenghi e Bergamo Centro. Un fronte comune che rappresenta praticamente l’intero centro storico della città. «La situazione è diventata insostenibile – spiega uno dei portavoce -. Non vogliamo più aspettare. Le promesse non bastano, servono fatti concreti».
Il ritrovo sarà alle 10 circa in piazzale Marconi. Gli organizzatori hanno pubblicato un regolamento rigido per garantire che la manifestazione si svolga in modo ordinato e pacifico. Vietata qualsiasi forma di violenza fisica o verbale, vietati cartelli con simboli o frasi politiche. «Il nostro messaggio sarà tanto più forte quanto più saremo ordinati, rispettosi e pacifici», si legge nel manifesto diffuso sui social.
Le richieste sono chiare: più controlli e prevenzione sul territorio, rilancio delle aree degradate, tutela di chi vive, lavora, studia e cresce in città. «Ogni giorno cittadini, famiglie e commercianti subiscono le conseguenze di abbandono, sporcizia e mancanza di sicurezza – recita il volantino – La nostra città merita strade sicure, quartieri vivibili e rispetto per tutti».
Una situazione degenerata
Il corteo arriva dopo mesi di escalation. Lo sgombero della stazione autolinee, avvenuto all’inizio dell’anno, invece di risolvere il problema lo ha semplicemente spostato nei quartieri limitrofi. Via dei Cappuccini, via Pascoli, e altre zone del centro sono diventate teatro quotidiano di bivacchi, atti vandalici, spaccio e degrado.
Residenti esasperati, negozi che perdono clienti, anziani che non escono più di casa per paura, bambini che non giocano più nelle piazzette. Il valore degli immobili rischia il crollo.
Prima volta assoluta
«Non è mai accaduto prima che tutti i comitati del centro città si mobilitassero insieme – sottolineano gli organizzatori – Questo la dice lunga sulla gravità della situazione». Il fatto che centinaia di cittadini abbiano deciso di scendere in piazza è, secondo molti osservatori, un segnale preoccupante di sfiducia nelle istituzioni. Come se i bergamaschi avessero deciso di farsi sentire perché non credono più alle promesse.
Non a caso, nelle ultime settimane si sono moltiplicati i segnali di un disagio sempre più diffuso. La galleria Fanzago sarà blindata con cancelli automatici che chiuderanno dalle 20 alle 8 del mattino. Il corso di difesa personale per donne organizzato dal Comune ha registrato 800 richieste a fronte di 200 posti disponibili (poi aumentati a 500). Esaurito in poche ore.
Ora la palla passa alla piazza. Il 25 ottobre si capirà quanti bergamaschi sono davvero stanchi di questa situazione. E soprattutto, si capirà se le istituzioni sapranno dare risposte concrete o se continueranno a limitarsi agli appelli alla pazienza.