I dati

I lidi bergamaschi del lago d'Iseo promossi da Ats: sono quasi tutti di qualità eccellente

L'ente ha analizzato i campioni d'acqua dal 2020 al 2024, riscontrati bassi livelli di batteri dannosi per i bagnanti

I lidi bergamaschi del lago d'Iseo promossi da Ats: sono quasi tutti di qualità eccellente
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Tabelle di Ats Bergamo

Promosse le spiagge sul lago d'Iseo: dopo l'analisi da parte di Ats delle acque ai fini della balneazione, si è infatti scoperto che tra le 19 località sotto esame in Bergamasca, sono tutte di qualità eccellente tranne una, che invece risulta comunque di qualità buona.

I criteri

Ma quali sono i criteri utilizzati dall'Agenzia per stabilirlo? A essere presa in esame è la presenza di escherichia coli ed enterococchi intestinali, verificando che le unità formanti colonie (indicate con ufc) in cento millilitri non superino determinati limiti. A seconda dei valori misurati dal prelievo di campioni, effettuato dal 2020 al 2023, con un controllo pre-stagionale nel 2024, è venuto fuori che la maggior parte rimane al di sotto dei limiti minimi per rientrare nella situazione ottimale.

I voti alle località

Nello specifico, solo la località Pizzo a Costa Volpino presenta il giudizio «buono», mentre è «eccellente» per le altre diciotto che sono, per la precisione: la località Bersaglio a Costa Volpino; il lido Cornasola a Lovere; il lido e la foce Borlezza a Castro; Gre a Solto Collina; Bogn, Strada Vecchia, Camping Trenta Passi a Riva di Solto; Punta la Pietra a Parzanica; Foce Rino, caserma dei carabinieri, Gallinarga a Tavernola; Corno, lido San Rocco, Capitino ed Eurovil a Predore; lido Nettuno e quello dei Poveri a Sarnico.

La normativa per i lidi

Il fatto che certe sponde siano state classificate come sicure per la salute dei bagnanti, non esclude che queste, in futuro, se dovessero superare certi limiti siano sottoposte a un divieto temporaneo di balneazione, ordinato dal sindaco su proposta di Ats, ma quest'anno non se si è verificato nemmeno un caso in cui si sia reso necessario.

In ogni località balneare,  il Comune deve comunque provvedere a collocare, in posizione facilmente accessibile e consultabile, la cartellonistica come definita dalla Comunità europea.

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