I luoghi "meno sicuri" di Bergamo? Li indica la consigliera della Lega Pecce al Comune
La esponente del Carroccio ha elencato i punti del centro in cui si verifica il maggior numero di episodi di microcriminalità, soprattutto legati allo spaccio
Le vie Ermete Novelli, Paglia, Bonomelli, Quarenghi, Zanica e, più in generale, l’area intorno alla stazione ferroviaria e a quella delle autolinee. Sarebbero queste, secondo la consigliera comunale della Lega Luisa Pecce, i punti del centro in cui si verifica il maggior numero di episodi di microcriminalità, soprattutto legati allo spaccio.
Una tesi, quella espressa dalla consigliera leghista in un ordine del giorno, che sarebbe condivisa anche da larga parte dei residenti delle zone citate nel documento o da cittadini che, in diversi momenti della giornata, vi transitano.
Secondo Pecce l’impegno delle forze dell’ordine è sufficiente nel breve periodo, perché può ad esempio mettere in fuga uno spacciatore o evitare il verificarsi di rumori molesti, ma alla lunga la situazione di criticità si ripristina nuovamente. Per questa ragione sarebbe utile un’azione continuativa, oltre all’istituzione di un gruppo di lavoro per creare mappe, individuando i malviventi.
L’utilizzo delle telecamere o la promozione di una rete con le forze dell’ordine sono però iniziative che il Comune metterebbe già in atto, come spiegato all’Eco di Bergamo dal vicesindaco e assessore alla Sicurezza Sergio Gandi. Tuttavia, Gandi ha anche detto che l’ordine del giorno sarà tenuto in considerazione.