di Wainer Preda
Una scena raccapricciante. È quella che si è presentata agli occhi degli allevatori e delle guardie provinciali giunti sul posto. Mattina di domenica 24 agosto. Monte Cancervo, sopra San Giovanni Bianco, in Valbrembana. Durante la notte un branco di lupi ha assaltato un gregge di pecore sull’alpeggio, facendo scempio.
Tre morte, due sbranate. Altre tre capre mangiate. Un agnello in fin di vita, poi soppresso perché agonizzante. Tredici pecore disperse. Insomma, una mattanza. Avvenuta nella zona non distante dalla baita comunale di Taleggio.
Il gregge era in gestione ad Alex Bonaldi e alla moglie Camilla che hanno un’azienda agricola alla Pianca di San Giovanni Bianco. Era parte di un gruppo di una settantina di animali fra pecore, mucche, capre e asini, di proprietà dell’alpinista bergamasco Simone Moro. È stato Moro stesso, con il suo elicottero, a cercare di individuare gli animali dispersi, senza successo. A guardia del gregge quella notte c’era un cane maremmano. Ma ha potuto poco.
Secondo le prime ipotesi, ad agire potrebbe essere stato il branco di lupi che si aggira fra il Cancervo, il Venturosa e i piani di Arvataggio. Certo è che la Polizia provinciale, a cui competono le indagini sulla vicenda, finora ha accertato la presenza di tre gruppi distinti in Bergamasca. Il primo in Val Taleggio, il secondo nella zona del Monte Arera (fra Oltre il Colle e Roncobello) e un terzo fra l’Alta Valseriana e la Val di Scalve. Branchi composti da 5-7 esemplari.
Secondo quanto raccontato dagli allevatori, quello di agosto non è il primo attacco nella zona. Due anni fa, nel 2023 (…)