I primi numeri del fotosegnalamento della polizia locale a Bergamo
Eseguiti già 42 rilievi con foto e impronte nell'arco di 15 giorni, i dati vengono poi inviati alla Scientifica in Questura
Da neanche un mese è ormai attivo il fotosegnalamento per la polizia locale di Bergamo: un ulteriore mezzo per svolgere accertamenti, acquisendo immagini e impronte digitali e palmari delle persone indagate.
Vengono raccolti tutti gli elementi ritenuti utili all’identificazione della persona, come ad esempio il colore degli occhi, segni particolari come cicatrici e tatuaggi e altezza.
Dati inviati alla Scientifica
I dati acquisiti nei rilievi vengono poi inoltrati alla polizia scientifica della Questura, che li inserisce in un database ministeriale: qui vengono acquisiti tutti i rilievi, vengono catalogati e confrontati con quelli già presenti nella banca dati, verificando eventuali precedenti identificazioni e rispondendo quindi con l’esatta identità della persona indagata.
I numeri dopo l'attivazione
In poco meno di quindici giorni sono già stati eseguiti 42 rilievi foto-dattiloscopici, di cui 11 per identificazione di soggetti extra-Ue sprovvisti di documenti d’identità personale, 10 per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, 8 per reati di detenzione o spaccio di sostanze stupefacenti, 2 per furto aggravato, 2 per invasione di terreni o edifici, 2 per possesso o utilizzo di documenti risultati falsi.
Se ne sono effettuati anche uno per sostituzione di persona, uno per molestia, uno per oltraggio a pubblico ufficiale, uno per rissa, uno per interruzione di pubblico servizio, uno per inottemperanza del foglio di via del questore e uno per guida in stato di ebbrezza ed omissione di soccorso.