I vaccini sono efficaci: In Lombardia evitati oltre 2mila morti tra gli over60
L'analisi è stata presentata dal professor Giovanni Corrao, ordinario di Statistica medica dell'Università Bicocca. Tra gli over60 evitati più di 300 ingressi in terapia intensiva e circa 5 mila ricoveri
«La campagna vaccinale, in Lombardia, ha evitato oltre 2.100 decessi tra gli over 60: ben 1.701 soltanto tra gli ultraottantenni». A dirlo, come riportano i colleghi di PrimaCremona, è il professor Giovanni Corrao, ordinario di Statistica medica dell'Università Bicocca di Milano, intervenuto mercoledì (23 giugno) al Pirellone per illustrare lo studio “Monitoraggio e valutazione del piano vaccinale anti-covid-19”.
Un’analisi esposta durante la presentazione di una nuova piattaforma per il monitoraggio delle vaccinazioni, ma anche della diffusione dei contagi e dell’impatto delle varianti, realizzata da Regione Lombardia, Bicocca e Aria spa.
L’impatto dei vaccini appariva evidente già dai dati relativi all’evoluzione della curva epidemiologica, ma i numeri snocciolati da Corrao fotografano effetti estremamente positivi prendendo in considerazione il campione dei cosiddetti “cittadini elegibili”, pari a circa 9 milioni di persone residenti o domiciliate in Lombardia.
«Analizzando la fascia over 60 – specifica - la nostra piattaforma ha evidenziato che, con i vaccini, sono stati evitati più di 300 ingressi in terapia intensiva, quasi 5 mila ricoveri e oltre 10 mila infezioni da Covid. Abbiamo vaccinato quasi tutti gli ospiti delle Rsa, le persone con elevata vulnerabilità, gli estremamente fragili e i medici di base».
Nel frattempo in Lombardia si è arrivati alla soglia degli 8,2 milioni di dosi somministrate. Il professore ha anche spiegato come questi dati siano emersi analizzando i primi sei mesi della campagna vaccinale e, di conseguenza, potrebbero variare in futuro.
«Grazie a questa piattaforma sarà possibile valutare anche l'andamento e l'impatto della vaccinazione eterologa – conclude Corrao -. Il nostro obiettivo è migliorare la qualità del servizio, correggere gli errori e risolvere eventuali criticità. Per questa ragione sarebbe interessante estendere il modello anche ad altre regioni».