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Il bergamasco Andrea Mastrovito è stato ricevuto dal Papa insieme ad altri 200 artisti da tutto il mondo

Sui social: «Ho avuto il grandissimo onore di partecipare all’incontro con Papa Francesco, nella clamorosa cornice della Cappella Sistina»

Il bergamasco Andrea Mastrovito è stato ricevuto dal Papa insieme ad altri 200 artisti da tutto il mondo
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Tra i duecento artisti, scrittori, architetti, musicisti, registi e attori ricevuti Papa Francesco ieri, venerdì 23 giugno, c'era anche il bergamasco Andrea Mastrovito, che attualmente vive a New York, ma che qui è conosciuto soprattutto per la Crocifissione nella chiesa dell'ospedale Papa Giovanni, considerata capolavoro dell'arte contemporanea.

Nella «clamorosa» Cappella Sistina

Parlando dell'udienza, che stata tenuta in occasione del 50° anniversario dell’inaugurazione della Collezione d’Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Vaticani, Mastrovito ha scritto sul proprio profilo Facebook: «Oggi ho avuto il grandissimo onore di partecipare all’incontro tra gli artisti e Papa Francesco, nella clamorosa cornice della Cappella Sistina. L'arrivo del Papa è stato il momento più toccante, il momento in cui due realtà, l'Arte e la Chiesa, ora cosi lontane una dall’altra ma un tempo così strettamente intrecciate, si son tese nuovamente la mano. D'altronde l’arte, per come la intendiamo, ovvero come espressione della spiritualità dell’uomo».

Il ruolo degli artisti

E sul discorso tenuto dal Papa, che ha sottolineato la capacità degli artisti «di sognare nuove versioni del mondo», «di introdurre novità nella storia», arrivando a ricordare «Guardini dice che assomigliate anche ai veggenti. Siete un po’ come i profeti», Mastrovito commenta: «Ascoltare il bellissimo discorso del Papa risuonare tra le pareti affrescate da Botticelli, Perugino, Signorelli e quasi scolpite a pennellate dalla mano di Michelangelo, in presenza di artisti come Anselm Kiefer, Doris Salcedo, Giuseppe Penone, Stefano Arienti, ha di fatto tirato un filo tra passato, presente e, chissà, futuro. Un grande grazie a chi ha organizzato e reso possibile tutto ciò».

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