Si chiama scacchipugilato, prevede una serie ripetuta di sfide sulla scacchiera e sul ring e il suo campione del mondo in carica è un bergamasco. Il 23enne orobico Nicolò Tiraboschi ha conquistato il gradino più alto del podio della categoria under 65 kg ai campionati mondiali che si sono tenuti a Riccione tra il 28 ottobre e il 2 novembre.
Scacco matto
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La sua vittoria nella finale è arrivata dopo che l’avversario, il francese Tony Infantino, ha deciso di ritirarsi perché ormai Tiraboschi era sul punto di fargli scacco matto. Il 23enne, già maestro di scacchi e da solo un anno avvicinatosi alla boxe, ammette: «Per me era la prima volta senza il caschetto e anche la prima volta in cui avevo come obiettivo il ko dell’avversario. In finale ho vinto alla scacchiera, dove so di essere forte, ma mi piacerebbe a breve sentirmi altrettanto attrezzato nella boxe». Nel complesso, spiega: «È stata una settimana impegnativa, con tre incontri uno più duro dell’altro contro due francesi e un tedesco. Dedico questa vittoria a tutti coloro che mi sono stati vicini nel corso dei Campionati del Mondo, al mister Frattesi, alla mia palestra di Bergamo e agli atleti di altri Paesi conosciuti in questa settimana che per me resterà indimenticabile».
Come si vince
Nel chessboxing infatti i giocatori possono vincere per knockout durante i round di boxe oppure per scacco matto nei round di scacchi. Possono anche perdere per aver terminato il tempo di riflessione o tentennando troppo per prendere tempo mentre giocano a scacchi. I giocatori possono anche perdere per la ripetute infrazioni del regolamento nella boxe.