Il "bombardamento" dei piccioni ad Azzano San Paolo: interviene Ats Bergamo
Una trentina di volatili abitano i balconi di un appartamento e il marciapiede sottostante è sempre incrostato di piume, uova, escrementi
di Laura Ceresoli
Da qualche tempo percorrere via Trieste, ad Azzano San Paolo, può rivelarsi un vero incubo per chi esce dal parrucchiere, ma non solo. Già, perché dopo aver trascorso la mattinata nel salone, si rischia subito di mettere a repentaglio la messa in piega.
Tutta colpa di una trentina di piccioni che abitano i balconi di un appartamento della palazzina all’ultimo piano che si affaccia sulla strada, all'angolo con via Roma.
Il marciapiede sottostante è infatti costantemente incrostato di piume, uova, pezzi di granoturco, escrementi e persino specie morte e in decomposizione. Per non parlare dei muri imbrattati e del fetore che si respira appena si costeggia lo stabile. Ma di questo spettacolo raccapricciante i residenti della zona ne hanno ormai abbastanza.
«I nidi si sono formati sui terrazzi di un alloggio, ormai disabitato da quattro anni, che appartiene a un’anziana che non sembra intenzionata a intervenire in autonomia - spiega Matteo Vescovi, proprietario dell'appartamento accanto a quello abitato dai piccioni -. Prima ci siamo mossi con l'amministratore di condominio, che non è però riuscito a risolvere il problema. Allora ci siamo rivolti all'Ats, che ha svolto un sopralluogo, e all'ufficio tecnico del Comune, ma finora nessun provvedimento è stato preso. Il problema è spiacevole, non solo dal punto di vista del decoro urbano, ma anche dell'igiene».
Dopo ripetute richieste di intervento, ora pare che la questione sia giunta a una svolta e il Comune emetterà a breve un’apposita ordinanza per mettere fine al disagio.
A fare chiarezza sulla vicenda ci pensa l'assessore ai Lavori pubblici e manutentivi, Territorio e Ambiente Sergio Suardi, che spiega: «Il problema dei cosiddetti piccioni urbanizzati, come già accaduto in diversi comuni, si è accentuato anche ad Azzano, soprattutto a seguito della demolizione e ristrutturazione di edifici. Non è comunque corretto affermare che non ci siamo attivati, tutt'altro (...)