Il costo del nuovo Palazzetto di Nembro schizza a 4,7 milioni. Di chi è l'errore?
L'opposizione: «Sbaglio progettuale o una mancata ricezione dei documenti?». Il sindaco: «Non apriamo una causa in corso d’opera»
di Elena Conti
Nel Consiglio comunale di Nembro di giovedì 27 luglio è stata approvata, con i soli voti della maggioranza, la variazione di assestamento generale per il bilancio di previsione 2023-25. La voce più significativa riguarda l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione per sopperire all’aumento dei costi per la realizzazione del Palazzetto dello Sport: ben un milione e 350 mila euro, composti in particolare da circa 810 mila euro di aggiornamento prezzi e 286 mila euro per un presunto errore progettuale. Con questo aumento, il Palazzetto passa da un costo iniziale di 3 milioni e 350 mila euro a 4 milioni e 700 mila euro.
A quanto si apprende, la Comunità Montana avrebbe rilevato che l’edificio sarebbe stato progettato in classe 3, mentre per essere strategico e rientrare nel Pec (Piano di Emergenza Comunale) dovrebbe essere di classe 4.
«Gli aumenti dei prezzi riguardano tutti i cantieri - hanno dichiarato i consiglieri Alessandro Moretti e Giovanni Franco Morlotti della minoranza RinasciNembro -, anche se ci auguriamo che qualcosa possa rientrare dato che la cifra di 810 mila euro è una stima. In merito ai 286 mila euro, invece, vorremmo capire quando è arrivata la comunicazione della Comunità Montana sulla classificazione errata dell’edificio e a cosa sia dovuto l’errore: a un errore progettuale o a una mancata ricezione della documentazione? Siamo d’accordo che nel frattempo, nell’interesse dei nembresi, l’opera debba proseguire, ma è importante capire cosa è successo e perché questo edificio, che doveva essere strategico fin dall’inizio e rientrare nel Pec, in realtà non possedeva la corretta classificazione».
La maggioranza ha promesso di fare chiarezza su questo aspetto, una volta conclusa l’opera. «Abbiamo già inviato una comunicazione ai progettisti per l’apertura di un sinistro - hanno risposto il sindaco Gianfranco Ravasio e l’assessore ai Lavori Pubblici, Matteo Morbi -, non abbiamo ritenuto fosse il caso di aprire una causa in corso d’opera, considerando anche che i lavori stanno procedendo veloci. In merito al passaggio da classe 3 a 4, in qualunque momento il problema si fosse presentato, l’aumento di costo ci sarebbe stato. Avremmo potuto toglierlo dal Pec e tenerlo in classe 3, ma abbiamo scelto di impegnarci economicamente per portarlo alla classe 4 e tenerlo nel Pec, anche per garantire ai nembresi che lo utilizzeranno una maggiore sicurezza dell’edificio» (...)