La nomina

Il dottor Filippo Ottani è il nuovo primario di Cardiologia dell'ospedale di Treviglio

Bolognese, proviene dall'Asst Melegnano e Martesana. Lo scorso maggio ha impiantato il primo defibrillatore sottocutaneo "Emblem"

Il dottor Filippo Ottani è il nuovo primario di Cardiologia dell'ospedale di Treviglio
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Dopo la nomina del dottor Davide Eusebio a nuovo direttore del Pronto Soccorso, la Asst Bergamo Ovest ha annunciato ieri, lunedì 24 gennaio, il nuovo direttore del reparto di Cardiologia dell'ospedale di Treviglio. Come riporta PrimaTreviglio, si tratta del dottor Filippo Ottani, bolognese e proveniente dalla Asst di Melegnano e Martesana.

Ottani compirà 62 anni il 5 febbraio e si è classificato primo tra gli otto candidati presentatisi al concorso. Gli altri due nella "terna" presentata alla Direzione generale al termine del concorso erano i dottori Luigi Fiocca e Mauro Rondi.

Cardiologo interventista, Filippo Ottani dal 2019 guida l’équipe di Cardiologia della Asst di Melegnano e della Martesana - Ospedali di Vizzolo Predabissi e Cernusco sul Naviglio, dove è salito all’onore delle cronache regionali lo scorso maggio per aver effettuato il primo impianto del defibrillatore sottocutaneo Emblem (dispositivo compatibile con la Risonanza Magnetica), device unico al mondo a venir inserito sotto la pelle senza toccare né il cuore né i vasi sanguigni.

«La commissione mi ha sottoposto una graduatoria di importanti professionisti - ha commentato il direttore generale dell'Asst Bergamo Ovest, Peter Assembergs -. Il dottor Ottani, che ho avuto il piacere di conoscere oggi, saprà sicuramente riportare e superare i livelli di attività pre-Covid della Cardiologia dell'ospedale Treviglio-Caravaggio. Indubbiamente è stata scelta una figura matura, oltretutto già Primario in altra Asst».

«Sono molto onorato di essere entrato a far parte di una realtà cardiologica così ben strutturata e mi auguro di essere all’altezza delle attese - ha invece commentato il nuovo primario -. Sono un emodinamista, con lunga esperienza di terapia intensiva cardiologica. Nella mia carriera ho alternato all’attività assistenziale un’ampia attività di ricerca clinica: importante lo studio sui marcatori biochimici di danno miocardico con particolare riferimento all’utilizzo della Troponina cardiaca nella diagnosi di infarto miocardico e nella stratificazione di rischio delle sindromi coronariche acute e delle varie patologie cardio-vascolari».

Dopo gli studi classici a Bologna, si è laureato in Medicina specializzandosi poi in Cardiologia e in Medicina interna. Ha lavorato a Ravenna, Bentivoglio, Vicenza, Forlì e infine, da tre anni a questa parte, nel Milanese.

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