Commenti su: Il grande sforzo della famiglia Bosatelli per salvare Chorus Life, l'utopia del Cavaliere

Utente

Che Gori ha una gran parte di responsabilità lo sappiamo. Intanto ha abbattuto il Palacreberg e adesso restiamo con un pugno di mosche in mano. Perché non gliene chiedere conto?

Mariano Giusti

Ma no dai perché dovrebbe tacere? Alla fine ognuno si rappresenta da solo per ciò che dice e per una volta tanto non si sono lette opinioni deliranti.... al massimo un po' naif.....

Marcello

Caro Giulio, complimenti vivissimi per i tuoi argomenti. Finché c'è libertà di esprimere le proprie idee io non starò MAI zitto. Alla faccia tua!

Giulio

Marcello stai zitto

Mariano Giusti

Lasceremo valutare chi i soldi ce li ha messi e vedremo tra 10 anni. Tutto il resto sono parole al vento

Marcello

Io non so che il progetto è fallito, io dico che per me andrà a finire così e ho pure detto perché sono convinto di questo. Non ho mai frequentato bar sport di nessun genere, ma un progetto in ballo da più di 5 anni, che ne ha già accumulato almeno 2 di ritardo, in cui la famiglia Bosatelli deve iniettare soldi da sola perché non trova nessun altro disposto a metterceli, qualche dubbio non ve lo fa venire a voi, ottimisti di professione?

Angelo Severgnini

La logica di Chorus Life è innovativa, non si tratta di affitti tradizionali, ma di canoni omnicomprensivi di tutte le utenze e i servizi collegati. Quando i lavori saranno conclusi, con l'arena attiva e tutte le attività commerciali funzionanti, da abitante di Redona, confido che tutto il quartiere ne trarrà beneficio. Il disfattismo qualunquista all'italiana è un classico...

Mariano Giusti

Grazie Marcello che dalla sua esperienza pluridecennale di bar sport sa già che il progetto è fallito prima ancora che apra

Egidio

è il classico passo più lungo della gamba,considerando la collocazione in città,non siamo a milano a city life,non ci sono soggetti che possono spendere cifre così importanti per abitare a Bergamo.

Marcello

Progetto utopistico, e come tale molto probabilmente destinato al naufragio. Mi spiace solo per l'area, che poteva avere miglior sorte.

Marcello

Anni fa mi era stato riferito che la "mission" del progetto era quella di dare tutti gli appartamenti in affitto e nessuno in vendita. Il problema di fondo diventerebbe CHI fra la clientela giovane a cui è indirizzato il progetto può permettersi di pagare affitti costosi, visti gli stipendi miseri che girano oggi.Per me pochissimi, e quei pochi preferiscono giustamente pagare le rate di un mutuo che buttare soldi in un affitto. Per me un progetto destinato al naufragio.