Il judo, l'oratorio e il grande grazie di Aido a Giovanni, che ha donato tutti i suoi organi
52enne con sindrome di Down, era molto conosciuto a Costa Volpino. Il ricordo: «Faremo ancora tanti bagni insieme come al mare»
«In questi momenti le parole giuste non ci sono. Possiamo solo dire grazie e da lassù veglia sul nostro oratorio e sulla nostra parrocchia». Sono queste le parole che l'Oratorio di Costa Volpino ha deciso di usare sulla propria pagina Facebook per salutare Giovanni Capitanio, 52enne con sindrome di Down attivissimo in paese scomparso a fine settembre. E un grazie speciale arriva anche dall'Aido provinciale di Bergamo, perché «Come ultimo gesto di generosità e altruismo, Giovanni ha donato i propri organi dando così una speranza a chi è in lista d'attesa per un trapianto».
Il judo e l'oratorio
Giovanni era molto conosciuto, perché, cintura nera di judo, era il braccio destro di Gianbattista Paris e di sua moglie Rosy nel tenere i corsi, nonché volontario e animatore in oratorio. Viveva con la mamma Teresa Testa con la quale ha viaggiato girando l'Italia e l'Europa e lavorava in un supermercato a Clusone.
Il ricordo
Come riporta L'Eco di Bergamo, martedì 3 ottobre, in chiesa a Corti dove i funerali sono stati celebrati da don Endrio Bosio e da don Mario Laini, è stata forte la commozione dei tanti presenti. Anche sui social continuano i saluti accorati: «ci ritroveremo e faremo ancora tanti bagni insieme come al mare», «eri un ragazzo solare, hai ritrovato il tuo caro papà, proteggi tutti da lassù».