Tra tempi e stime

Il nuovo Palazzetto a Bergamo slitta alla seconda metà del 2026. I costi? Potrebbero aumentare

Il bando di gara europeo di Costim entro il 31 dicembre, poi 6 mesi per la gara e partenza dei lavori a inizio estate 2025

Il nuovo Palazzetto a Bergamo slitta alla seconda metà del 2026. I costi? Potrebbero aumentare
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Per il nuovo Palasport in via Pizzo Presolana a Bergamo si dovrà aspettare fino al secondo semestre del 2026, in pratica un altro anno e mezzo.

Un'opera che, come riportato oggi (giovedì 26 settembre) da L'Eco di Bergamo, sorgerà al posto dell'ormai demolito PalaCreberg, con la migrazione degli spettacoli, grazie a una convenzione tra Comune e privato, alla vicina Arena di Chorus life, che invece dovrebbe essere pronta addirittura tra pochi mesi, prima della fine dell'anno.

Le tempistiche

I lavori per il palazzetto, che avrà 2.500 posti per il pubblico, con una deroga di tremila per le tribune retrattili, sono legati a quelli  di Chorus Life e all'azienda Costim. Dopo il rilascio del permesso per costruire e le verifiche geotecniche, si sta preparando il progetto esecutivo. Seguirà la validazione e poi il bando pubblico di gara europeo, che secondo le stime dovrebbe essere pubblicato entro il 31 dicembre. Costim, in qualità di soggetto appaltante, gestirà la gara e l'aggiudicazione dei lavori.

Una fase, quest'ultima, che dovrebbe durare circa sei mesi, con una previsione di inizio dei lavori nell'estate 2025 e un conseguente tempo di realizzazione stimato tra i dodici e i quindici mesi. La consegna del Palazzetto, dunque, cadrebbe proprio nella seconda metà del 2026, con poi i necessari collaudi prima di consegnare l'opera terminata alle associazioni sportive e ai cittadini.

Costi e previsioni

Nell'Atto integrativo dell'Accordo di programma, approvato ad aprile di quest'anno, si stabilisce un investimento di quattordici milioni di euro, di cui sei messi da Palazzo Frizzoni e i restanti otto dal privato. Per avere un quadro economico chiaro, però, si dovrà aspettare il progetto esecutivo, perché i costi già in questa fase preliminare sono passati dai precedenti 9,3 milioni di euro, indicati nello studio di fattibilità, a quelli attuali, senza poter escludere ulteriori rincari dovuti anche alla situazione nel settore dell'edilizia.

Motivo per cui il Comune partecipa anche al bando "Sport e periferie" del Ministero dello Sport, con cui potrebbe portarsi a casa un milione di euro per le attrezzature sportive e avere un paracadute per eventuali nuovi incrementi.

Commenti
Marco

L’arena del chorus life andrà poi a sostituire il vecchio palacreberg o sarà altro? Questo non l’ho mai capito…

Claudio

Io penso che fu "cultura del capitale" e non capitale della cultura: è stata un'operazione di abile propaganda. Il vero problema è che li hanno rieletti.

Marino

Come spesso accade, Zaffanella aveva ragione one more time

sandro

Prima costruisco il nuovo, poi abbattono il vecchio. Qui sono talmente intelligenti che hanno fatto il contrario, come costruire una casa dal tetto, bravi.

Stefano

Il Palacreberg è stato abbattuto con una scelta discutibile e con una tempistica sbagliata : avrebbe benissimo continuato ad essere operativo per altri due anni almeno . Invece senza Palacreberg abbiamo perso molte opportunità culturali ….alla faccia della capitale della cultura . E tutto per lasciare spazio ad una struttura privata come Chorus …… Idem per il Palasport ….stesse “scelte “per altri due anni senza palazzetto dello sport . Con la speranza di non portare in Europa questa “eccelsa capacita “ amministrativa….

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