Solidarietà

Il padre di Yana, uccisa dal fidanzato, al fianco della madre di Pamela Mastropietro

Oleksandr, genitore della 23enne di Romano e vicepresidente dell’associazione "Y.A.N.A." vicino alla donna la cui figli fu uccisa nel 2018

Il padre di Yana, uccisa dal fidanzato, al fianco della madre di Pamela Mastropietro

«Due genitori uniti da un dolore immenso e dalla stessa determinazione: non arrendersi». Con queste parole Francesco Porrello, presidente dell’associazione “Y.A.N.A. – You Are Not Alone” dedicata alla memoria di Yana Malaiko, 23enne di Romano di Lombardia brutalmente assassinata a gennaio dall’ex fidanzato Dumitru Stratan, ha descritto la vicinanza di Oleksandr, padre di Yana, ad Alessandra Verni, madre di Pamela Mastropietro, la 18enne romana brutalmente assassinata nel 2018 a Macerata.

Come ha spiegato PrimaTreviglio, a “unire” le due famiglie è il fatto che i difensori di Innocent Oseghele, l’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio e lo smembramento del cadavere di Mastropietro, hanno presentato un ricorso straordinario alla Cassazione per escludere il reato e l’aggravante della violenza sessuale dalle accuse al 36enne nigeriano. L’obiettivo è fare in modo che all’uomo venga comminata una pena minore rispetto all’ergastolo.

Per questo motivo, l’associazione Y.A.N.A., e in particolare il vicepresidente Oleksandr, ha espresso vicinanza e solidarietà ad Alessandra Verni, madre che continua a lottare per ottenere giustizia per la figlia Pamela.

«Insieme – ha continuato Porrello -, Alessandra e Oleksandr rappresentano la forza di chi trasforma il dolore in lotta per la verità e la speranza. Y.A.N.A., nata per sostenere chi affronta tragedie simili, invita tutti a unirsi idealmente a questa causa: perché la solidarietà può fare la differenza».