Il grande edificio Aler di via Garibaldi 14 a Seriate sovrasta il quartiere, ma da mesi i suoi sei piani sono diventati una montagna da scalare.
L’ascensore è fermo da agosto e le 12 famiglie che vi abitano devono contare esclusivamente sulle proprie gambe per raggiungere casa. Per molti di loro – anziani, persone fragili e nuclei con disabili – questa quotidianità si è trasformata in un ostacolo pesante, che limita movimenti, autonomia e qualità della vita.
Chi risiede ai piani più alti affronta una vera prova di resistenza: 110 gradini per arrivare al sesto piano, 90 per fermarsi al quinto, 71 per il quarto. «Scendere non è un problema, ma salire mi toglie il fiato – racconta la signora Amabile, 84 anni, mentre affronta le scale –. Sono stata operata al cuore e temo che tutta questa fatica possa peggiorare la mia salute».

Al suo stesso piano vive una famiglia con due figli disabili in carrozzina. I genitori li trasportano sulle spalle almeno due volte al giorno per andare e tornare da scuola, ma a volte non ce la fanno e così i ragazzi restano a casa.
La situazione è così complessa che una residente del quarto piano, appena dimessa dall’ospedale, non riuscendo a raggiungere il proprio appartamento, ha dovuto fermarsi dal fratello.
Gli inquilini raccontano di essersi rivolti in più occasioni all’Aler: hanno raccolto firme, telefonato agli uffici, contattato il Comune e coinvolto il sindacato. E finalmente qualcosa sembra essersi smosso (…)