Il Parco dei Colli prosegue la battaglia contro l'antenna 5G: si va al Consiglio di Stato
L'ente aveva negato l'autorizzazione, impugnata con successo dal gestore alla corte del Tar. Il Parco: «Svuotati dalle nostre funzioni»

Non è ancora detta l'ultimissima parola sull'antenna del 5G prevista a Ponteranica, all'interno del Parco dei Colli. Dopo la sentenza del Tribunale amministrativo di Brescia, che in sostanza ne autorizzava l'installazione invalidando il parere negativo dell'ente a protezione dell'area verde, il Consiglio di gestione del Parco dei Colli ha deliberato il ricorso in appello al Consiglio di Stato.
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II Parco dei Colli non ritiene infatti condivisibile la motivazione della sentenza che sancisce l'impossibilità di esprimere una valutazione paesaggistica negativa sulla localizzazione dell'impianto. Nel suo pronunciamento, il Tar aveva infatti accolto la richiesta avanzata dalla società di telecomunicazioni sulla base del valore sociale delle opere di infrastrutturazione di rete.
Aveva così annullato il diniego di autorizzazione paesaggistica del Parco dei Colli di Bergamo, che nel novembre 2024 aveva sottolineato «il forte impatto dell'opera rispetto al contesto paesaggistico, in ragione dell'elevata sensibilità dei luoghi».
«Totale svuotamento»
L'ente quindi, davanti alla sentenza del Tar, sottolinea che «in questo modo, si determina un pressoché totale svuotamento delle funzioni istituzionali dell'Ente, al quale l'ordinamento affida la tutela del paesaggio, bene protetto dall'articolo 9 della Costituzione».