Il Parco di Sant’Agostino chiude completamente i battenti. Da oggi, martedì 14 ottobre, anche il Baluardo Sant’Agostino sarà infatti off-limits fino al 19 gennaio 2026, quando l’intera area verde tornerà alla città completamente rinnovata.
Una scelta necessaria per recuperare il tempo perso e concludere più rapidamente un cantiere che ha accumulato ritardi rispetto al cronoprogramma iniziale. La causa? L’alluvione del settembre 2024, che ha imposto una revisione del progetto e danneggiato parte delle mura di cinta, costringendo tecnici e progettisti a rivedere le priorità.
Il cantiere tra storia e sicurezza
Nel Baluardo del Pallone, il settore storico a nord dell’ex monastero oggi sede universitaria, stanno prendendo forma opere cruciali per la tenuta idrogeologica dell’area: una vasca di laminazione, trincee drenanti e un sistema di regimentazione delle acque piovane pensato per evitare che le criticità del passato si ripetano. Un intervento che guarda al futuro ma che tiene conto del valore storico e paesaggistico del luogo.
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La riqualificazione però non si ferma qui. L’intero parco è interessato da lavori che spaziano dalla ripavimentazione dei percorsi con calcestruzzo drenante alla posa di nuovi arredi urbani, dall’illuminazione lungo i vialetti alla piantumazione di nuove essenze arboree e arbustive.
Tre mesi per chiudere i conti
«Abbiamo tenuto aperto finora il Baluardo di Sant’Agostino per permettere ai bambini di fruire il più possibile della nuova area giochi – spiega l’assessora alla Transizione ecologica, Oriana Ruzzini -. Ora che il cantiere procede a pieno ritmo, abbiamo ritenuto opportuno dare la possibilità all’impresa Assolari di lavorare su entrambi i baluardi contemporaneamente, in modo da accorciare i tempi di consegna».
Una strategia chiara: concentrare gli sforzi, massimizzare l’efficienza del cantiere e restituire ai bergamaschi uno spazio più funzionale e sicuro nel minor tempo possibile. Nelle prossime settimane partiranno i lavori per il rifacimento degli impianti e dei vialetti, mentre è attesa l’autorizzazione della Soprintendenza per intervenire sul muro crollato durante l’alluvione dello scorso anno.
Novità in arrivo
Tra le novità più attese c’è la delocalizzazione delle attività estive temporanee – ristori e palchi – che finora occupavano la piastra del campo da basket. Gli impianti verranno rinnovati e spostati presso il baluardo, liberando finalmente il campo anche nei mesi più caldi. Un sacrificio di tre mesi per un parco che promette, a detta del Comune, di tornare più bello e attrezzato. Appuntamento a gennaio.