Dura protesta dei giuristi

Il presidente della Camera penale di Bergamo: «Il decreto sicurezza colpisce i più deboli»

L'avvocato Enrico Pelillo prende posizione. Tre giorni di astensione dalle udienze contro il provvedimento arrivato in Senato

Il presidente della Camera penale di Bergamo: «Il decreto sicurezza colpisce i più deboli»
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di Wainer Preda

Tre giorni di astensione dalle udienze. È la dura presa di posizione delle Camere penali, organismo di rappresentanza degli avvocati (bergamaschi compresi), contro il nuovo decreto sicurezza.

Il disegno di legge passato il mese scorso alla Camera è approdato al Senato. E i legali sono sul piede di guerra: «Riteniamo sia un provvedimento liberticida - spiega il presidente della Camera Penale di Bergamo, l’avvocato Enrico Pelillo -. Oltre a comprimere le libertà costituzionali introduce nuove fattispecie di reati di cui non c’era alcuna necessità e che non faranno altro che ingolfare ulteriormente Procure e tribunali. Per questo siamo fortemente contrari. E con la massima fermezza abbiamo deciso l’astensione dalle udienze per tre giorni, il 4-5-6 novembre».

Il j’accuse degli avvocati intende portare all’attenzione dell’opinione pubblica il testo di 38 articoli che impone una serie di modifiche al codice penale.

«Stanno introducendo un’irrazionale aggravamento delle pene, a scapito dei più deboli, che oltretutto arriva quando tutti i numeri dicono che i reati sono in calo e non c’è alcuna emergenza reale» spiega Pelillo.

«Avremmo preferito una riforma della giustizia ampia, organica ed energica - continua - invece ci troviamo provvedimenti a spot, qua e là, che spesso servono più a soddisfare l’ego del primo firmatario della legge. Così non si risolvono i problemi, anzi si appesantiscono».

Secondo penalisti e giuristi il nuovo decreto criminalizza condotte che non erano mai state ritenute offensive (...)

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Commenti
Marcello

Piò darsi che quantitativamente i reati non siano in calo, ma che cali semplicemente il numero di quelli denunciati, perché si è ormai capito che non serve a niente denunciarli, quando si parla di furti in casa, sulle auto, danneggiamenti etc ... Si devono denunciare quando si ha un'assicurazione, nella speranza che almeno ti sia restituito qualcosa del danno patito, ma per il resto si sa già che "dentro" non va più quasi nessuno. Certo, se depenalizzassero lo spaccio di droghe "leggere" avremmo un delle detenzioni, ma mi pare che di farabutti in giro ne abbiamo già abbastanza, no?

claudio

Leggo " i reati sono in calo e non c'è una reale emergenza..". Forse ho letto male o qualcosa non torna.

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