Cosa ha detto Mattarella a Bergamo: «Non dimenticheremo quelle immagini terribili»
Il presidente della Repubblica ha ricordato così le vittime del Covid: «Persone che in molti casi ci hanno lasciato senza il saluto dei familiari, senza una preghiera al loro funerale»
Ogni giorno che passa, Sergio Mattarella si riconferma – se ancora ce ne fosse bisogno - un presidente della Repubblica eccellente. La misura delle sue parole, la pregnanza, l’equilibrio, la capacità di rappresentare un solido approdo nei momenti delicati – e ne ha già vissuto tanti –, la pazienza di ricucire ogni strappo, anche diplomatico: un fuoriclasse.
Anche martedì 22 novembre, nel suo discorso all’assemblea nazionale dell’Anci, alla Fiera di Bergamo, non si è smentito.
«Resteranno scolpite nelle nostre menti le terribili immagini dei camion militari che portano via i feretri di tante persone morte a causa del virus, persone che in molti casi ci hanno lasciato senza il saluto dei familiari, senza una preghiera al loro funerale. Non le dimenticheremo. Rappresentano un monito permanente. Un appello severo e non effimero alla responsabilità. Celebrare qui l'assemblea dell'Anci vuol dire consapevolezza delle lezioni derivanti dalla pandemia», ha esordito.
«La pandemia - ha continuato Mattarella - ha dimostrato che società e istituzioni possono vincere solo nella chiarezza di obiettivi e valori comuni. I Comuni sono stati fondamentali strumenti in questa impresa che ha saputo alzare la soglia della protezione sociale, accanto ai medici, alle donne e agli uomini impegnati nei servizi essenziali e nella sicurezza».
Foto di Paolo Giandotti
Il Pnrr, ineludibile
Ha toccato pochi punti, Mattarella, ma tutti nodali. «Il modo con il quale sapremo utilizzare e mettere a frutto le risorse rese disponibili dalla Ue condizionerà una parte del futuro, non solo del Paese, ma dell'intero continente», ha detto.
«Il Pnrr è un appuntamento che l'Italia non può eludere. Abbiamo l'opportunità di colmare ritardi strutturali, per rafforzare strategie di sviluppo sostenibile, per ammodernare la Pubblica Amministrazione. per allungare il passo nell'innovazione, per potenziare il welfare. C'è la possibilità di ridurre i propri squilibri interni, di stare al passo con i tempi, di accelerare nelle transizioni ecologica e digitale».