Visita istituzionale

Il primo ministro del Burundi visita un allevamento di conigli della Bergamasca

L'obiettivo è capire come vengono allevati in modo professionale questi animali, in modo tale da sviluppare l'attività nel proprio Paese

Il primo ministro del Burundi visita un allevamento di conigli della Bergamasca
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Una inattesa visita "istituzionale" a Cortenuova, dove il primo ministro della Repubblica del Burundi Garvais Ndirakobuca, che nei giorni scorsi ha incontrato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, si è recato nella giornata di oggi (21 aprile) all'allevamento cunicolo di Giuseppe Ceribelli. Obiettivo: capire come vengono allevati in modo professionale i conigli e approfondire alcuni aspetti del nostro settore agricolo.

La delegazione del Paese africano che ha fatto visita a Cortenuova, oltre al primo ministro, era composta anche da ministro dell'Agricoltura Santus Niragira e dal ministro del Commercio Marie Chantal Nijmbert. La Repubblica del Burundi, infatti, ha registrato negli ultimi tempi un significativo incremento demografico, che l'ha portata a cercare nuove forme di allevamento di animali di piccola taglia che forniscano un'alternativa a quello bovino e suino.

Un momento dle confronto
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La visita all'allevamento di conigli
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La delegazione del Burundi con il presidente Alberto Brivio
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«Per noi è stato un onore poterci confrontare con le figure istituzionali più importanti della Repubblica del Burundi - afferma il presidente di Coldiretti Bergamo, Alberto Brivio -. Hanno mostrato grande interesse per l'allevamento del nostro associato e hanno cercato di capire come poterlo sviluppare anche nel loro Paese».

Secondo Brivio, le esperienze dei nostri imprenditori, caratterizzate da continue ricerche della qualità, del benessere animale e della sostenibilità ambientale, hanno tutte le carte in regola per fornire spunti interessanti a una realtà - come quella della Repubblica del Burundi - che sta puntando sempre più verso un modello di sviluppo in cui l'attività agricola è di importanza primaria.

Il primo ministro ha auspicato, inoltre, future possibili collaborazioni sia a livello istituzionale che a livello imprenditoriale, assicurando la propria massima disponibilità a incontrare e accogliere aziende italiane interessate a investire in Burundi.

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