Commenti su: Il problema dei monopattini sparati e contromano sui marciapiedi ad Azzano San Paolo

Enrico

Se il problema è locale e localizzato, basta che la polizia locale intervenga sanzionando chi non rispetta le regole della strada. Le regole ci sono e sono ben chiare. Ma se oltre alla maleducazione di alcuni utenti, si aggiunge l'inerzia delle forze dell'ordine, il risultato è questo. Inutile invocare nuove "strette". Se invece chi si lamenta, lo fa per una generica lotta da boomer contro i monopattini, bhe, allora parlino pure, ma son solo chiacchere da bar

Aurora

MAI visto un addetto alle forze dell'ordine fermare ciclisti e monopattini perché senza luci la sera o la mattina o perché sul marciapiede o per passaggi con il rosso o gruppi che invadono la sede stradale, insomma, se la colpa non è delle auto sulle quali ci si può rivalere con una multa, chissenefrega! Facile così

Piera Gentili

il bonus dello stato dato inutilmente, sono un pericolo! Pensano di avere in mano un auto o moto....

Simome

Le regole della strada andrebbero rispettate da tutti. Ci sono gravi effrazioni sia da chi utilizza mezzi a due ruote che dagli automobilisti, in primis i limiti di velocità quasi mai rispettati ed il fatto che non si possa sorpassare in caso manchi lo spazio per farlo. Mi sembra incivile e violento affermare "scendo e gli do il resto". Forse confondiamo il mezzo con l'utilizzo che se ne fa. Cosa che è successa anche una decina d'anni fa con le biciclette. Comunque le mamme karen di Azzano sembrano essere un nutritissimo e temibile gruppo di cattivelle.

Francesco Giuseppe

Ovunque, non solo ad Azzano. E poi li piantano in mezzo ai marciapiedi, dove non passano più sedie a rotelle, passeggini e carrozzine o dietro le auto in sosta che poi non li vedono. Ci vorrebbe un referendum per eliminare quelli a noleggio come fatto a Parigi.

gianluigi

Buongiorno. Se aspettiamo, che quel personaggio, che si atteggia a ministro delle infrastrutture e dei trasporti, arrivi a decidere qualcosa, la vedo dura. Parla, parla, parla, ma poi????????????? Per non parlare dei nostri amministratori, non si sa a cosa pensino. Bisogna aspettare, che accada qualcosa, poi intervengono. Poi scatta l'indignazione, la vicinanza all'eventuale vittima ecc.ecc. Noi NON contiamo NULLA. Siamo solo buoni, al momento delle elezioni. In quel momento, si vede il vero valore di queste persone. Promesse, promesse, e poi il NULLA.