Il questore Auriemma saluta Bergamo e va a Firenze, in via Noli arriva Stanislao Schimera
Il trasferimento del questore Auriemma, arrivato a Bergamo a marzo del 2019, dovrebbe avvenire intorno al 10 gennaio
Cambio al vertice della Questura di Bergamo: il questore Maurizio Auriemma è infatti in procinto di trasferirsi a Firenze, intorno al 10 gennaio, e in città arriverà al suo posto Stanislao Schimera, originario di Brindisi.
Come anticipato da antennasud.com, Stanislao Schimera, 61 anni, laureato in Giurisprudenza con il massimo dei voti e vincitore nel 1985 del concorso per vicecommissario della Polizia di Stato, arriverà a Bergamo dopo aver ricoperto incarichi nelle questure di Brindisi, Bari, Taranto e Matera (è stato questore di entrambe le città) ed essere stato direttore della IX Zona Polizia di frontiera di “Puglia Abruzzo Molise”.
Nel corso della sua carriera Schimera ha ricevuto nel 1995 la promozione per merito straordinario alla qualifica di vicequestore aggiunto, con decreto dell’allora ministro dell’Interno Giorgio Napolitano, per aver arrestato dopo una violenta colluttazione un criminale che aveva sparato al funzionario e alla moglie (al settimo mese di gravidanza) nel tentativo di rapinarli.
Maurizio Auriemma, classe 1959, saluterà via Noli la prossima settimana, dopo essere arrivato da Agrigento a marzo del 2019.
La notizia di un suo trasferimento a Firenze era trapelata nei giorni scorsi, tanto che in occasione della conferenza stampa indetta per tracciare un bilancio sull’attività del 2021 aveva detto du essere pronto a «rispondere a esigenze che non dipendono da nostre scelte, ma dalla disponibilità data più di 36 anni fa, quando ho giurato fedeltà alla legge e alla Costituzione».
A partire dal 10 gennaio anche l’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico avrà un nuovo dirigente: il commissario Francesco Accetta, 56 anni, laureato in scienze giuridiche.
Dal 1993 è in servizio alla Questura di Bergamo, dove da ultimo ha ricoperto l'incarico di funzionario addetto alla Digos. La sua assegnazione a capo dell’Upgsp, fortemente voluta dal questore Maurizio Auriemma, si inserisce nell'ampia manovra di valorizzazione delle risorse attribuite a un settore determinante, quello del controllo del territorio, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria.