Manca poco

Orfani ucraini, rimpatrio il 15 agosto. Per una ventina chiesta la protezione internazionale

I pullman, secondo il Console generale dell'Ucraina, arriveranno a Ferragosto. Bedulita e Rota Imagna sperano ancora

Orfani ucraini, rimpatrio il 15 agosto. Per una ventina chiesta la protezione internazionale
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In apertura, foto del primo gruppo rimpatriato nell'agosto 2023

Sarà un Ferragosto amaro per le comunità di Rota d'ImagnaBedulita e Pontida. Il Console generale dell'Ucraina a Milano ha fissato proprio per giovedì 15 agosto l'arrivo dei pullman, anticipati da un team di psicologi che valuteranno la situazione, che riporteranno nel proprio Paese la sessantina di orfani ucraini arrivati in valle a partire da marzo 2022.

Un primo gruppo era già tornato in patria nell'agosto dell'anno scorso, adesso invece toccherà a 60 dei 63 ragazzi ancora presenti nella nostra provincia.

Farli restare

Le famiglie ospitanti hanno iniziato la loro lotta per far rimanere i bambini a fine giugno, quando si è diffusa la notizia di un imminente rimpatrio degli orfani ucraini ospitati. Le famiglie ospitanti hanno provato prima con una petizione contro la misura che nel giro di poco tempo aveva portato alla raccolta di numerose firme. Ma non è bastato: il Tribunale dei minori di Brescia ha emesso il decreto di rimpatrio venerdì 26 luglio. 

La richiesta di protezione internazionale

In questi giorni, però, secondo quanto riportato da L'Eco di Bergamo, per una ventina di orfani (tutti quelli presenti a Bedulita e una quindicina di quelli a Rota) si è aperta una nuova strada: quella della richiesta, avanzata dai tutori italiani, di protezione internazionale.

La sola presentazione di questa domanda dà la possibilità a questi bambini di fermarsi in Italia fino a quando la procedura sarà completata, probabilmente per circa un anno. Si tratta di un'opportunità in più, non di una certezza.

«Una bella festa»

Sicuramente, il decreto di rimpatrio e l'arrivo a breve dei pullman ha messo in subbuglio famiglie e volontari: c'erano gite, nonché vacanze organizzate. Proprio oggi, per esempio, gli orfani di Bedulita sarebbero dovuti partire per Pinarella di Cervia.

Ora, come dichiarato a L'Eco di Bergamo da Michela Noris, una delle volontarie delle famiglie ospitanti, «la speranza è quella di riuscire a organizzare una bella festa per salutarli».

Commenti
Diana Rossi

L'Ucraina non ha abbandonato i bambini neanche il suo popolo anche gli orfani per le generazioni future. A differenza dei bambini africani che vengono portati via sbarco senza genitori e poi abbandonati in Italia. Quindi i minorenni non accompagnati...nessuno Stato dell'Africa ha reclamato su sorte dei bambini africani...una domanda legittima... Qui in Italia c'è il problema di denatalita'

MARILENA FACCHINETTI

Non capisco questa " Testardaggine " del Tribunale di Brescia e del Console Ucraino, visto che noi della Valle li abbiamo accolti a braccia aperte e accuditi dai Vari Enti Comunali ( senza ricevere alla data odierna al pagamento) e quindi oltre il.danno anche la beffa‼️ Come mai facciamo entrare i " Clandestini " che " spacciano droga, rubano e rovinano tutto quanto ...e nonostante questo lo " Stato " paga moltissimi Euro alle Cooperative... ( vedi caso Somahru)... Trovo assurdo far rientrare i " ragazzi " quando è ancora in " Corso la Guerra !" Che Giudici abbiamo in Italia???

Petrit

Non capisco il modo zelante del console ucraino e del tribunale di Brescia per far rimpatriare in fretta e furia i ragazzi sapendo che 1 giorno Si e un altro anche, in ucraina cadono le bombe russe ovunque. Anche su strutture civili !!!

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