Il Serio si mangia la ciclopedonale della Val Seriana e rigetta rifiuti ad Albino
Nella notte di venerdì 22 la piena ha portato via un’ulteriore porzione. Previsti tempi lunghi per il ripristino e la messa in sicurezza
di Fabio Gualandris
Il maltempo della scorsa settimana ha causato danni anche ad Albino, a subirne le conseguenze la pista ciclopedonale della Valle Seriana in un tratto compreso tra la stazione Teb a valle e la piattaforma ecologica comunale a monte.
Nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 settembre, in corrispondenza di un’ansa del fiume Serio, l’onda di piena ha portato via un’ulteriore parte dell’infrastruttura, già interessata il 4 agosto 2021 da una prima erosione mai ripristinata. La forza dell’acqua ha creato un fronte, visto da fiume, di circa tre metri in altezza per 150 di lunghezza. Ma la cattiva notizia ha un’ulteriore coda, sono infatti previsti tempi lunghi per il ripristino e la messa in sicurezza della ciclopedonale, da quest’ultima erosione sono infatti affiorati rifiuti.
Ne abbiamo parlato con il primo cittadino del Comune di Albino, ente non autorizzato al ripristino dell’argine ma che si trova a interfacciare le giuste rimostranze della cittadinanza.
«Per l’ennesima volta, ma sembra sia necessario tornarci sopra perché pare che qualcuno ancora non l’abbia capito - spiega il sindaco Fabio Terzi -, tutto quanto è reticolo idrico principale (fiume Serio, torrenti Albina e Lujo), non è in capo al Comune, non è di nostra competenza e anche volendo non possiamo metterci mano. Posso dire che siamo in attesa delle opere di consolidamento previste nell’intervento iniziato (ma fermo) in zona uscita Cene Sud a carico dell’Ente preposto della Regione Lombardia e ai suoi Utr (Uffici territoriali regionali, in questo caso quello della nostra provincia)».
L’area è stata messa in sicurezza?
«Già da tempo il Comune ha delimitato l’area pericolosa con recinzioni arancio rendendola inaccessibile. Alla luce dei nuovi cedimenti, lo stesso sabato 23 settembre gli operai del Comune hanno rimesso in sicurezza la zona pericolosa. La fruibilità del percorso a ciclisti e pedoni è garantita a lato dell’area interdetta e passa provvisoriamente sul campo adiacente la ciclopedonale (...)