Aiuti all'Ucraina

Il sindaco di Bucha in visita a Bergamo: tappa a Palazzo Frizzoni, poi alla Carrara e in Città Alta

Anatolij Fedoruk ha incontrato il primo cittadino Giorgio Gori e i rappresentanti del Cesvi, che stanno aiutando la popolazione

Il sindaco di Bucha in visita a Bergamo: tappa a Palazzo Frizzoni, poi alla Carrara e in Città Alta
Pubblicato:
Aggiornato:

Visita a Bergamo per il sindaco di Bucha, Anatolij Fedoruk, arrivato in città nella giornata di ieri, domenica 23 aprile e che oggi è entrato a Palazzo Frizzoni. Il primo cittadino della città, simbolo della prima fase dell’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo, ha incontrato lunedì mattina a Palazzo Frizzoni il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e i rappresentanti di Cesvi, l’Ong che tra le prime si è impegnata per fronteggiare l’emergenza della guerra in Ucraina. Nel corso della giornata, si recherà anche all'Accademia Carrara, dove c'è una mostra degli angeli di Leopoli, e in Città Alta.

«La strage di civili in quella città – ha commentato il sindaco Giorgio Gori - ha colpito molto l’opinione pubblica di tutto il mondo. Impossibile per noi non ritrovarvi alcuni tratti in comune con la vicenda della nostra città, colpita dalla pandemia di Covid19. Per questo abbiamo costruito una relazione speciale, che portasse aiuti concreti, come quelli ricevuti da Bergamo quando si è trovata in difficoltà».

bucha
Foto 1 di 3
Gori Fedoruk Kartysh 2
Foto 2 di 3
Fedoruk
Foto 3 di 3

Bucha contava 53mila abitanti prima della guerra, 73mila considerando i tredici piccoli villaggi nei dintorni della città. Sono 147 gli edifici rasi al suolo in un mese di occupazione, periodo nel quale in città sono rimaste solo 3.500 persone, ben 456 cittadini sono stati uccisi dai soldati russi, ma molti risultano tutt’ora dispersi: tanti ucraini sono stati infatti deportati, attraverso la Bielorussia, in Russia. La città ora è ripartita, l’85 per cento della popolazione è rientrata nel frattempo e nei mesi scorsi Bergamo e Bucha hanno suggellato un gemellaggio, nel quale il Comune ha fornito supporto proprio grazie al lavoro di Cesvi, che ha garantito un servizio di scuole per l'infanzia ed asili nido, supporto psicologico per curare i traumi della guerra, strutture per offrire riparo e cibo, oltre a supporto economico per gli sfollati in condizioni disperate.

«Da oltre un anno siamo impegnati anche nella città di Buča - ha aggiunto Maurizio Carrara, presidente onorario di Cesvi - con attività, per un valore di oltre un milione di euro, che supportano gli ucraini che hanno scelto di rimanere nel proprio Paese garantendo la continuità di alcuni servizi di base, come gli asili e le scuole per l’infanzia. C'è poi bisogno anche di supporto psicosociale, per superare i traumi vissuti in maniera violenta durante l’occupazione nella prima fase della guerra. Rimanere accanto a loro è di vitale importanza per garantire una ripresa completa ed essere pronti alla ripartenza, quando questa guerra terminerà. La visita del primo cittadino Fedoruk ci deve ricordare che l’Ucraina ha ancora bisogno di noi».

sindaci Gori e Fedoruk
Foto 1 di 3
incontro Gori Fedoruk
Foto 2 di 3
Gori Fedoruk Kartysh
Foto 3 di 3
Seguici sui nostri canali