La polemica

Il sindaco di Torre Boldone: «Tari più alta? Ecco dimostrato perché non è vero»

Macario replica alle minoranze: «Le tariffe si confermano in linea con le precedenti, per molti la spesa sarà inferiore»

Il sindaco di Torre Boldone: «Tari più alta? Ecco dimostrato perché non è vero»
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di Andrea Carullo

Ultimamente, non di rado le forze di minoranza a Torre Boldone si sono mostrate contrariate sulla questione Tari, ovvero il tributo destinato a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, sostenendo apertamente come i costi avessero subito un’impennata rispetto agli anni precedenti.

È il caso dei gruppi consiliari Torre Ideale e Torre Boldone-Punto e a capo, guidati dalle capogruppo Simonetta Farnedi e Luna Pellizzari, che più volte hanno espresso perplessità sostenendo un aumento del 45 per cento rispetto all’anno passato.

L’amministrazione ha più volte ribadito l’inesattezza dei calcoli e, a oggi, è in grado di dimostrarlo: «Finalmente abbiamo le conferme di quanto abbiamo sostenuto da mesi sulla tassa rifiuti - afferma il sindaco di Torre Boldone, Luca Macario -. Come abbiamo ribadito più volte, cercando di condividere le nostre previsioni con la cittadinanza, grazie alle scelte fatte e nonostante i forti incrementi dovuti all’inflazione e ai costi di smaltimento, le tariffe della Tari si confermano in linea con quelli della precedente gestione. L’aumento segnalato del 45 per cento altro non è che un dato fasullo e inesistente, tanto che per molte famiglie la spesa sostenuta quest’anno sarà inferiore all’anno precedente».

«Ricordo che la tariffa del 2023 comprende già gli svuotamenti dei bidoni mentre (...)

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