“Il Valore della Cura”, bilancio di 5 anni di ospedale Papa Giovanni XXIII. Stasi: «In pensione a fine anno»
L'annuncio durante la presentazione. Consegnate targhe a Colledan e Pezzoli in riconoscimento del loro impegno
Da adesso si può trovare, pubblico e consultabile online sul sito web, il bilancio di attività dell’Asst Papa Giovanni XXIII dal 2019 al 2023: Il Valore della Cura il nome della pubblicazione da 170 pagine, a colori, che rende in maniera semplice e chiara la sintesi dell’attività clinica, di ricerca e formazione con tutti i numeri, dal personale fino agli investimenti fatti e in previsione.
La serata di presentazione
Una copia del bilancio è stata consegnata in anteprima alle autorità, agli operatori, alle associazioni, ai benefattori e ai tanti amici e partner del Papa Giovanni presenti alla serata di presentazione, giovedì 23 novembre, nell’Auditorium “Lucio Parenzan” dell’Ospedale. Dopo i saluti in video del Presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, la Direzione strategica, che terminerà l’incarico a fine dicembre, ha illustrato sul palco dell’Auditorium la sintesi di quanto è stato fatto nel quinquennio.
Gli interventi del direttore generale Maria Beatrice Stasi, del direttore sanitario Fabio Pezzoli, di quello amministrativo, Monica Anna Fumagalli e socio sanitario Simonetta Cesa, sono stati introdotti da Valentina Clemente, giornalista di Sky.
Il video di Fontana
Da sinistra Clemente, Fumagalli, Stasi, Pezzoli e Cesa
Un bilancio dei cinque anni
Nel filo rosso che percorre i numeri dell’attività è evidente un "prima della pandemia del 2020 e un "dopo", con un recupero progressivo negli anni 2022 e 2023. Il personale medico, infermieristico e di altro profilo, nonostante i vincoli esistenti nelle possibilità di reclutamento, è cresciuto del 3,82 per cento. Il numero dei dipendenti è passato inoltre da 4.341 nel 2019 a 4.507 nel 2023.
Sul fronte degli investimenti, su tutti i presidi della Asst oltre dodici milioni di euro sono stati spesi per interventi strutturali, già realizzati nel quinquennio e altri per 8 milioni di euro sono in fase finale o esecutiva. È stata di oltre sette milioni la spesa per acquisti di grande tecnologia ed a tali investimenti finanziati con fondi propri o di Regione Lombardia vanno aggiunti altri 12,6 milioni di euro per interventi strutturali in corso, con i fondi del Pnrr per 5 Case e Ospedali di Comunità, Centrali operative territoriali e 6 milioni dal Pnrr per investimenti in tecnologia informatica.
Tra i tanti premi e riconoscimenti ricevuti dal Papa Giovanni XXIII spiccano le riconferme, per quattro anni consecutivi, nella classifica dei migliori centri del mondo da Newsweek-Statista e l’inserimento dei professionisti tra le cinquanta personalità più influenti al mondo nel 2020 da Bloomberg.
I riconoscimenti a Colledan e Pezzoli
Un riconoscimento è arrivato, nel corso della serata, a Michele Colledan, chirurgo di fama mondiale che lo scorso ottobre ha raggiunto la pensione, al termine di un percorso professionale straordinario. Per lui una targa di riconoscimento per il suo contributo alla crescita dell’ospedale, così come al direttore sanitario Pezzoli, anche lui a fine dicembre in pensione, che ha anche ricevuto dal direttore generale Stasi una maglia dell’Atalanta, autografata dai calciatori, con il numero 42, gli anni di lavoro all’ospedale.
Fabio Pezzoli
Michele Colledan
L'annuncio del direttore generale Stasi
Un mazzo di fiori è stato donato poi alla stessa Stasi, che ha annunciato ai presenti in sala che, alla conclusione naturale del suo mandato a fine anno, andrà in pensione, inaugurando una nuova pagina della sua vita personale. Per lei un saluto speciale è arrivato anche, con un messaggio video, da parte dell’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Guido Bertolaso, che ha confermato la sua stima nei confronti dei professionisti dell’Asst e l’impegno di Regione perché continui a essere un centro riconosciuto a livello europeo.
Da sinistra, Fumagalli e Stasi
Il video di Bertolaso
La chiusura musicale
In conclusione, si è tenuta l’esibizione musicale della band “Aut.Min.Rock”, formata da cinque operatori del Papa Giovanni, tra cui lo stesso Michele Colledan (chitarra), Maria Grazia Galletta (voce), Paolo Marra (basso), Bernardo Righi (batteria), Sergio Vedovati (tastiere), con il musicista professionista Alberto Bonfanti (chitarra).