Progetto ambizioso

Tajani e la sezione di Forza Italia lanciano dall'ospedale di Bergamo la Rete Italiana Obesità

L'inaugurazione ufficiale oggi (giovedì 29 maggio) al Papa Giovanni, insieme a Moratti, Benigni, Gallera e Lobati

Tajani e la sezione di Forza Italia lanciano dall'ospedale di Bergamo la Rete Italiana Obesità
Pubblicato:
Aggiornato:

Lanciata oggi (giovedì 29 maggio) all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo la Rete italiana obesità, alla presenza del vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, leader di Forza Italia accompagnato dall'onorevole Stefano Benigni, l'eurodeputata Letizia Moratti e i consiglieri regionali Giulio Gallera e Jonathan Lobati.

Con loro, numerosi protagonisti del mondo istituzionale, sanitario, accademico e civico. Si tratta di un progetto nato per affrontare obesità, sovrappeso, disturbi alimentari e proporre corretti stili di vita. Il tutto con una strategia integrata che unisce ospedali, medicina territoriale, scuole, sindaci, associazioni di pazienti e cittadini, farmacie, Case di comunità. Inoltre, punta sull’uso avanzato dei dati e dell’intelligenza artificiale, per guidare politiche basate sull’evidenza scientifica.

WhatsApp Image 2025-05-30 at 12.52.18
Foto 1 di 3
WhatsApp Image 2025-05-30 at 12.52.19 (1)
Foto 2 di 3
WhatsApp Image 2025-05-30 at 12.52.19
Foto 3 di 3

La rete promossa da Forza Italia

«La Rete Italiana Obesità è la risposta a una delle più grandi sfide globali del nostro tempo - ha commentato Tajani -. L’Italia, grazie al lavoro di Forza Italia, è oggi un modello di eccellenza globale. Siamo il primo Paese al mondo con una legge in approvazione sull’obesità: oggi costruiamo un’architettura operativa, capillare, inclusiva, che parte dai territori e guarda al futuro della sanità».

La prima legge al mondo sull’obesità, infatti, è stata approvata alla Camera a prima firma del forzista Roberto Pella. Un fondo dedicato è stato poi istituito nella Legge di Bilancio 2025, grazie a un emendamento di Benigni è verrà sottoscritto un manifesto condiviso da istituzioni, Regioni, enti sanitari, associazioni di pazienti e cittadini, società scientifiche, scuole e università.

Si è in aggiunta costituita una rete di centri di eccellenza ospedalieri regionali, costruita con Fiaso (Federazione italiana aziende ospedaliere e sanitarie), in stretta connessione con i medici di famiglia, i farmacisti, e gli specialisti e in accordo con le società scientifiche di riferimento come la Società italiana obesità (Sio). Sul tavolo, anche un piano per la raccolta e l’analisi strutturata dei dati clinici e sociali, integrato con strumenti di intelligenza artificiale, per valutare impatto e sostenibilità in ottica di Health tecnology assessment.

La cabina di regia

Nel suo intervento, l'onorevole Benigni ha annunciato la presentazione di un emendamento al Ddl Prestazioni, per istituire la cabina di regia della Rete al Ministero della Salute, in raccordo con Regioni, Istituto superiore di sanità, Agenas, Aifa e l’Osservatorio Nazionale Obesità, previsto dalla legge Pella.

«Faremo appello a tutti gli attori del sistema salute per lavorare insieme a questo ambizioso progetto. In accordo anche con l'onorevole Letizia Moratti coinvolgeremo le istituzioni europee, per costruire una rete strutturale a livello internazionale, grazie al contributo del nostro Ministro degli Esteri. Nelle prossime settimane lancerò un Manifesto per la creazione della rete».

A rafforzare il quadro normativo e operativo della Rete, sono intervenuti anche i consiglieri regionali della Lombardia Gallera e Lobati, promotori di una legge regionale per la prevenzione, il contrasto all’obesità e alla promozione dei corretti stili di vita. «Con questa legge vogliamo fare della Lombardia un modello territoriale d’avanguardia per il contrasto all’obesità e alle patologie cardio-metaboliche, fondato sulla collaborazione tra Regione, enti locali, scuole, sanità e comunità, e costituisce un esempio concreto di come le politiche regionali possano anticipare e sostenere la visione nazionale».

L'attenzione in Europa

«Questa rete è la prova che, quando il cambiamento parte dai territori e dall’eccellenza dei nostri centri ospedalieri d’avanguardia, è possibile immaginare una sanità più giusta, sostenibile ed efficace - ha dichiarato Tajani -. L’Italia è pronta a guidare questa rivoluzione in Europa e nel mondo».

Ha concluso Moratti: «L’obesità è una delle sfide sanitarie e sociali più urgenti per l’Europa, con un impatto crescente anche su bambini e adolescenti. È tempo che l’Europa elabori un piano strutturato contro l’obesità, come ha già fatto con il cancro. Sul modello italiano introdotto da Forza Italia, sosterrò in Parlamento europeo l’adozione di una risoluzione che riconosca l’obesità come malattia cronica e promuoverò la nascita di una European Network for Cardiometabolic Health».

Commenti
Volantex

Sono pienamente daccordo con il Sig Massi. Vorrei aggiungere che il problema dell'obesità è una questione davvero seria, ma si continuano a costruire fast food e a promuovere cibi spazzatura, il primo che mi viene in mente è quello in zona Clusone ma è solo un piccolo esempio, quando è risaputo che la dieta mediterranea è la migliore per evitare obesità e tutte le conseguenze, daltronde copiare tutto quello che arriva da oltreoceano è una stupida moda che dura ormai da anni.

Massi

Invece di girare sempre con le vostre belle facce e far sempre vedere che va tutto bene mentre la realtà è un'altra. INFERMIERI CON STIPENDI DA FAME e chi può cambia lavoro

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali