Pubblicato:
Aggiornato:
Irrispettoso
Scritte no-vax al cimitero di Bolgare: «Dossena ucciso non da un malore ma dai vaccini»
Affiancate al logo con doppia V cerchiata, anche parole sull'assessore bolgarese venuto a mancare lo scorso dicembre
Nessun rispetto, nemmeno per i defunti. I "guerrieri ViVi", questo il nome del gruppo di ignoti che da tempo ormai imbratta la Bergamasca (e il resto d'Italia) con vernice rossa e ideologie no-vax, hanno colpito ancora.
Questa volta il bersaglio è il cimitero di Bolgare, sui cui muri sono apparse nottetempo scritte che - affiancate dal logo con doppia V cerchiata - inneggiano a «vax non sono cura ma letale fregatura» con riferimento diretto alla morte dell'assessore comunale di Bolgare Daniel Dossena, 34 anni, scomparso a dicembre a causa di un malore improvviso: «Non ha avuto giustizia - si legge - non da malore ma da vax ucciso».
I vandali hanno agito a notte fonda, tra giovedì 13 e venerdì 14 aprile. La Polizia Locale e i Carabinieri di Grumello del Monte stanno indagando sui responsabili, su denuncia del sindaco di Bolgare, Luciano Redolfi, visionando anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza installate in zona. Si stanno cercando anche testimoni, ma pare che nessuno dei residenti vicino al cimitero abbia sentito, né notato nulla.
«Non voglio sprecare nemmeno una parola - ha dichiarato il primo cittadino, intervistato da L'Eco d Bergamo -. Il nostro pensiero va alla persona scomparsa che è stata vigliaccamente usata per questo atto, e ai suo familiari ai quali manifestiamo tutta la nostra solidarietà».
Anche il disappunto dei bolgaresi non ha tardato. «A mio avviso siete solo dei vandali irrispettosi», scrive qualcuno sui social. «Devono solo vergognarsi, vandali», aggiunge qualcun altro. Ma non manca chi si trova d'accordo con quanto scritto, pur disapprovando le modalità: «Appendete un cartellone, ma non scrivere sui muri. In un attimo si passa da avere ampiamente ragione al torto...».
