Rabbia

Immondizia abbandonata e scritte negazioniste, Casnigo dice basta all'inciviltà

Nelle ultime settimane, episodi deprecabili al ponte del Costone e lungo la provinciale. Il sindaco Poli condanna duramente gli episodi

Immondizia abbandonata e scritte negazioniste, Casnigo dice basta all'inciviltà
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di Matteo Beltrami

È dura e al tempo stesso comprensibile la condanna del Comune di Casnigo verso chi ne danneggia il territorio con immondizia e atti vandalici, in particolare a seguito degli episodi occorsi nelle ultime settimane.

I caldi week-end estivi hanno portato, come ogni anno, molte persone a rinfrescarsi nell’area del Ponte del Costone, lungo la provinciale che collega la Val Gandino a Ponte Nossa. Proprio qui, nella parte di territorio casnighese, sono state più volte abbandonate grandi quantità di rifiuti nel bosco, malgrado i cartelli di divieto.

«Una situazione di assoluta mancanza di senso civico - ha commentato il sindaco Enzo Poli -. In questo periodo la zona è molto affollata e spesso la quantità di rifiuti è importante, il che comporta maggiori interventi per lo smaltimento. Il nostro Comune ha però un solo operaio per un territorio ampio e spesso le segnalazioni sono tante, è un vero peccato che si debbano impiegare ulteriori risorse per negligenze altrui. Chi commette atti di questo tipo dovrebbe farsi un esame di coscienza e riflettere sul fatto che un luogo pubblico è come la casa di tutti».

A supporto del Comune di Casnigo, l’azienda di gestione dei rifiuti G.Eco ha installato alcuni cestini nell’area e si occuperà del loro svuotamento. «Ringraziamo il gestore per aver contribuito a trovare una soluzione a questo problema - ha aggiunto Poli -, anche se il modo più auspicabile per risolvere la questione è che ciascuno imparasse ad avere maggiore rispetto per il territorio».

All’indomani dei rifiuti al Ponte del Costone, un secondo episodio di inciviltà sul territorio di Casnigo. Sono state infatti trovate delle scritte sui muri lungo la provinciale di accesso alla Valgandino nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 luglio, realizzate da gruppi di negazionisti e no-vax (...)

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