Farsi trovare pronti

Impennata di contagi, in Bergamasca si incrementano i posti letto Covid negli ospedali

La gravità dei pazienti non è la stessa delle ondate passate, ma i fragili e gli anziani devono stare attenti. Ecco i piani delle tre Asst

Impennata di contagi, in Bergamasca si incrementano i posti letto Covid negli ospedali
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Con l'impennata dei contagi delle ultime settimane, le Unità crisi delle tre Asst bergamasche si sono nuovamente riunite. Il comune denominatore è il medesimo: incrementare i posti letto Covid con interventi mirati, adattando il personale sanitario che – causa ferie – potrebbe ridursi e al tempo stesso tutelando e potenziando l'attività ordinaria per le altre patologie.

All'Asst Papa Giovanni nella giornata di ieri (8 luglio) erano quaranta i ricoverati, quattro quelli in terapia intensiva. I pazienti, come ha spiegato il direttore sanitario Fabio Pezzoli a L'Eco di Bergamo, non mostrano la stessa gravità delle ondate passate. Si tratta perlopiù di persone sopra i 75 anni con comorbilità. Per loro «il virus può essere ancora aggressivo, ma non così grave. La differenza la fa la vaccinazione».

Per i posti in più si è scelto di adottare la strategie dell'incremento graduale a seconda delle necessità, a gruppi di dodici per volta. Sul fronte attività ordinaria niente da segnalare, ma è fondamentale che «i ricoveri Covid non salgano troppo. La quarta dose per i fragili e la mascherina restano decisive».

All'Asst Bergamo Est, ieri, erano trenta i ricoverati. Anche in questo caso è risultato fondamentale incrementare i posti letto, che a Seriate sono passati da dieci a quindici, ad Alzano da otto a dieci e a Lovere da sei a dieci (ma possono aumentare fino a dodici). Sull'attività ordinaria, ha spiegato l'infettivologo Enrico Bombana, qualcosa si è ridotto «ma solo il minimo indispensabile». Si attende il picco dell'ondata, previsto tra due o tre settimane.

Infine c'è l'Asst Bergamo Ovest, che dall'1 luglio ha attivato la propria Unità di crisi allo scopo di monitorare l'andamento della pandemia e «per iniziare a impostare e rafforzare le azioni di monitoraggio, vaccinazione e gestione di un possibile aumento dei casi da ospedalizzare», ha fatto sapere l'azienda.

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