«Impossibile contattare sia il medico di base che la guardia medica: assurdo»
Segnalazione da Zanica (con tentativo a Dalmine): senso di abbandono
La carenza dei medici di base non è cosa nuova: ne parliamo da mesi. Ma la situazione in Lombardia rischia di precipitare, con conseguenze pesanti per il servizio ai cittadini e per le strutture sanitarie del territorio nazionale che servono come primo soccorso.
Gli appelli che arrivano alla mail di redazione si susseguono. L’ultimo, mercoledì 7 dicembre, ci arriva da Claudio Locatelli e segnala l’impossibilità di contattare sia il medico di base che le guardie mediche di Zanica e Dalmine.
«La mia compagna, residente a Zanica, da martedì 6 dicembre ha una grave otite con dolori forti e non ha potuto mettersi in contatto col nuovo medico di base di Zanica. Non avendo avuto riscontro, ci siamo recati alla continuità assistenziale di Zanica alle 20, dove il medico l’ha visitata consigliandole di prendere l'antibiotico se dopo due giorni i dolori persistevano. Ha redatto il certificato di malattia solamente per quel giorno, dato che i seguenti li doveva prescrivere il medico di base».
Purtroppo il giorno seguente il medico di base non ha risposto nuovamente, ma la donna aveva bisogno di un nuovo certificato di malattia e di una ricetta per l'antibiotico, dato che i dolori non si attenuano.
«Sono stato in due farmacie di Zanica che, dopo aver spiegato il problema, mi hanno confermato che la situazione sta diventando surreale. Ci siamo recati dalla guardia medica di Zanica, ma ahimè non c'è nessuno dopo le 20, se non con prenotazione al numero 116117. Dove, nonostante l'attesa di un'ora, nessun operatore risponde. Ci siamo recati a Dalmine, alla guardia medica, ma anche lì non c’era nessuno».
Insomma, la donna è rimasta senza certificato e senza antibiotico.