Il fenomeno

In Bergamasca nel 2023 sono scomparse 401 persone: di 81 di loro non si sa ancora nulla

Molti i minori scappati di casa, numerosi gli stranieri. Ma ci sono anche persone con disagi, anziani con disturbi di memoria, vittime di reati

In Bergamasca nel 2023 sono scomparse 401 persone: di 81 di loro non si sa ancora nulla
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Persone con disagi psicologici o che vivono difficoltà di coppia, minori stranieri oppure adolescenti in fuga dalla famiglia, anziani con problemi di demenza senile e alzheimer e, in certi casi, anche vittime di reati. Si tratta del fenomeno delle scomparse, in crescita di anno in anno, a cui non si sottrae nemmeno la Bergamasca: nel 2023, infatti, è scomparsa più di una persona al giorno. Molti li hanno ritrovati, alcuni li stanno ancora cercando.

Fenomeno in aumento nella Bergamasca

A fornire i dati è il Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse, che fa capo al Ministero dell'Interno. Un dipartimento che presenta periodicamente una relazione, dalla quale si può avere un quadro della situazione: l'anno scorso, nella nostra provincia, sono state fatte 401 denunce di scomparsa (+0,2 per cento rispetto al 2022, quando erano state 392), a cui poi hanno fatto seguito 320 ritrovamenti (322 nell'anno precedente), di cui 313 con individui ancora vivi, mentre 7 deceduti. In tutto ciò, 81 cittadini sono spariti nel nulla (dodici mesi prima ne risultavano 70 ancora da trovare).

La Bergamasca risulta la seconda provincia lombarda, dopo il Milanese (1.200 denunce), per numero di persone scomparse nel 2023, esattamente come si era riscontrato l'anno prima. Se si allarga il campo, in Lombardia nel 2023 risultavano 3.300 denunce di scomparsa, in aumento rispetto alle 2.988 di dodici mesi prima (+10,4 per cento), con un incremento anche delle persone che non erano ancora state rintracciate (1.166 contro le 806 di dodici mesi prima, +44,6 per cento).

Le scomparse in Lombardia nel 2023, grafico del Ministero dell'Interno

Identikit e tempi di ritrovamento

Se si analizzano i profili sulla base di età, sesso e cittadinanza (italiani o extracomunitari), si scopre che il fenomeno riguarda in particolare minorenni (67,4 per cento). Le percentuali di cittadini italiani e stranieri più o meno si equiparano, mentre a scomparire sono soprattutto individui di sesso maschile (69,5 per cento). Numeri che all'incirca rispecchiano, pur con percentuali diverse, le caratteristiche comuni a molti scomparsi nell'anno precedente.

I profili degli scomparsi in Lombardia nel 2023, grafico del Ministero dell'Interno

In molti casi si tratta di ragazzini extracomunitari che vanno via dai centri d'accoglienza e poi fanno perdere le loro tracce, col rischio di finire in ambienti criminali, oppure di adolescenti in crisi che si allontanano da casa.

A volte sono donne o uomini che si allontanano per vari motivi dal proprio partner (problemi o maltrattamenti), ma anche anziani con difficoltà di memoria, che non trovano più la strada per tornare a casa oppure si aggirano per diverso tempo in stato confusionale. A volte, poi, sono soggetti vittime di gesti autolesionistici oppure di omicidio (a incidere, anche i casi di cadaveri non identificati).

Secondo le statistiche, la tempestività ed il fattore tempo, uniti alla collaborazione di parenti e amici, è determinante per le ricerche: a livello nazionale, il tasso dei ritrovamenti è pari al 72,9 per cento entro la prima settimana, al 52,3 per cento entro i primi tre giorni al 14,4 per cento lo stesso giorno della scomparsa.

Il protocollo per le ricerche

Per i casi di scomparsa esiste un protocollo, con la Prefettura a coordinare le varie forze dell'ordine e gli enti emergenziali come Vigili del fuoco e protezione civile. Per le sparizioni nel capoluogo, l’Ufficio Denunce della Questura compila una scheda che viene in seguito diramata alla Divisione Anticrimine e alla Prefettura, che poi eventualmente crea un tavolo a cui partecipano i diversi soggetti per le ricerche.

La Centrale operativa può localizzare il cellulare e mandare un avviso alle questure e ai comandi dei carabinieri, nel caso sia ritenuto necessario allargare il campo delle operazioni.

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