Allarme

In Bergamasca le comunità per minori sono sature

Due posti liberi a fronte di 60 domande alla struttura gestita dalla cooperativa Sirio di Treviglio

In Bergamasca le comunità per minori sono sature
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Le comunità protette per minori bergamasche sono sature. Nel corso del 2022 alla struttura gestita dalla cooperativa Sirio di Treviglio, dove vengono ospitate solo ragazze dai dodici ai diciotto anni, sono arrivate una sessantina di richieste. Soltanto due i posti liberi. L'allarme arriva da Dania Lera, presidente di Sirio, che in occasione della visita del Lions Club alla sede del Distretto Bergamo-Brescia, ha parlato a Corriere Bergamo delle difficoltà affrontate in quest'ultimo anno.

Primo fra tutti il tema delle richieste di accesso, in crescita rispetto agli anni precedenti. Nel 2022 sono state sessanta, sia dalla provincia di Bergamo che di Brescia. Un anno fa erano 52, più del doppio rispetto al 2020 - in cui le richieste registrate erano venticinque. Lera ha attribuito questo incremento alla «coda lunga del Covid, che ha fatto esplodere situazioni familiari già difficili». Il 2023 sarà la cartina di tornasole per capire se i numeri torneranno al pre-pandemia oppure resteranno stabili.

Ma la cooperativa Sirio, che nel suo operato si occupa anche di donne maltrattate e che gestisce già una casa protetta, non è ottimista: «vediamo già altri fenomeni all'orizzonte - ha sottolineato al quotidiano - come la crisi economica o i disagi degli orfani ucraini». Ciò che è certo è che servono posti per accogliere sempre più persone. Una nuova casa d'accoglienza aprirà a Treviglio a febbraio, grazie a un bando ministeriale vinto da Sirio che ne finanzierà al 90 per cento la realizzazione.

Si chiamerà "Il Rifugio di Ofelia" e ospiterà nove persone tra gli otto i diciotto anni. Il nome è stato scelto dagli studenti dell'Istituto superiore Oberdan, ma la presidente ha sottolineato il dialogo stretto che intercorre tra Sirio e le scuole superiori, soprattutto per diffondere la cultura al contrasto della violenza di genere. «Le nuove generazioni hanno fatto passi in avanti - ha aggiunto -. Nel contempo, però, gli studenti ci fanno capire come alcuni pregiudizi perdurino».

Tra gli esempi c'è l'uso di un certo tipo di linguaggio utilizzato nei confronti delle ragazze, oppure determinati fenomeni legati alle nuove tecnologie e ai social. Tanto che è emerso come tra le coppie di giovanissimi è sempre più comune condividere la propria posizione gps con il partner per individuare (e, potenzialmente, avere sempre sotto controllo) l'altro. Nel frattempo in Parlamento si è al lavoro per «una legge che porti lo Stato a sostenere parte del costo delle rette ora a carico dei Comuni, sempre più in difficoltà» ha spiegato Daisy Pirovano, Senatrice e sindaco di Misano che ha stanziato 39 mila euro quest'anno. Altre amministrazioni, invece, si sono trovate costrette ad aumentare il contributo di tre euro per residente.

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